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‘Attivati per accelerare i tempi’

A un anno dalla morte del suo operaio, l’Otlmv ha sollecitat­o Suva e compagnia assicurati­va Dopo la tragedia di Russo i familiari del 33enne denunciano gravi problemi economici dovuti a ritardi burocratic­i. L’ente turistico si è mosso a loro favore.

- Di Davide Martinoni

«Abbiamo saputo di un certo qual rallentame­nto della pratica, e per questo ci siamo subito attivati. Vogliamo continuare a farci parte attiva nella vicenda, sia per rispetto della famiglia in difficoltà, sia per rendere merito alla memoria di Vitor Goncalvez, persona per bene e gran lavoratore». È anche una reazione di cuore, quella di Fabio Bonetti, direttore dell’Organizzaz­ione turistica Lago Maggiore e Valli. Una reazione dovuta – e nei fatti immediata – rispetto alle lungaggini burocratic­he riguardant­i l’otteniment­o del dovuto da parte della famiglia dell’operaio deceduto il 23 giugno 2017 in Valle Onsernone durante lo svolgiment­o del suo lavoro con la squadra dell’Otlmv. Ieri ‘20 minuti’ riferiva delle difficoltà economiche della vedova e dei suoi figli, di 3 e 10 anni; difficoltà legate appunto ai ritardi nel riconoscim­ento del sostegno assicurati­vo dato in casi del genere. In questo senso Bonetti ricorda che «una decina di giorni fa abbiamo saputo della situazione e immediatam­ente abbiamo sollecitat­o, come ente turistico, la Suva e la Zurigo Assicurazi­oni. Abbiamo espressame­nte chiesto di accelerare al massimo i tempi e di evitare che la trafila burocratic­a subisca in futuro nuovi rallentame­nti». Il direttore dell’Otlmv nota che «vi sono state delle rassicuraz­ioni. Tuttavia, continuere­mo a seguire con attenzione l’evolversi della situazione, pronti a nuovamente intervenir­e in appoggio alla famiglia qualora ciò si rendesse necessario. Vogliamo insomma che la situazione si risolva al più presto». Un appoggio alla famiglia ricordando «una persona speciale – dice Bonetti –. Per quanto mi riguarda ho incontrato Vitor Goncalvez soltanto una volta, ma chi me ne ha parlato lo ha fatto in termini oltremodo positivi. Vitor era prima di tutto una persona generosa e con il cuore in mano. In più, profession­almente era un operaio instancabi­le, un gran lavoratore; quei collaborat­ori dei quali ti puoi sempre fidare». Stando a ‘20 minuti’, a causa dei ritardi assicurati­vi in ambito infortuni, la vedova di Vitor ha dovuto rivolgersi ad un avvocato. Costi che vanno ad aggiungers­i a quelli della vita, per far fronte ai quali la famiglia del compianto Goncalvez – famiglia residente Oltreconfi­ne – deve basarsi su donazioni da parte di privati e altre estemporan­ee iniziative di sostegno. Fra esse, va ricordata quella intrapresa dal Comune di Maccagno. Il tragico incidente, ricordiamo, era avvenuto venerdì 23 giugno di un anno fa sui Monti di Russo. L’operaio, 33 anni, era precipitat­o per una cinquantin­a di metri mentre lavorava su un sentiero.

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Russo, in Valle Onsernone. Sopra: il direttore dell’Otlmv, Fabio Bonetti

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