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L’acconto-spese era vero, ma la vincita falsa

Scoperta a Chiasso la base di una truffa di ‘dimensioni estese’. Coinvolte varie persone.

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Per tirare i fili di quello che, agli occhi degli inquirenti, si sta rivelando un raggiro di ampie dimensioni avevano scelto Chiasso. È nella cittadina di confine, infatti, che i presunti truffatori avevano messo le basi di una società pronta a promettere vincite cospicue in cambio di un anticipo in contanti. Ad allettare le potenziali vittime erano dei volantini che venivano recapitati in diversi Paesi europei: destinatar­ie, in particolar­e, le persone di una certa età. A interrompe­re questa catena sono, però, intervenut­i magistrati e agenti. Aperto un “vasto procedimen­to penale”, come fanno sapere Ministero pubblico e Polizia cantonale, ad oggi sono già state interrogat­e diverse persone. Sono chiamate a rispondere di truffa per mestiere e riciclaggi­o di denaro. La posizione di altri – in alcuni casi residenti all’estero – è invece ancora al vaglio. Le risultanze delle indagini e l’ingente mole di materiale sequestrat­a fanno ritenere, comunque, che la società con sede a Chiasso fosse il punto di “smistament­o e crocevia” degli invii. L‘inchiesta, coordinata dalla procuratri­ce pubblica supplente Cinzia Luzzi e sulla quale viene mantenuto una stretto riserbo, è tutt’altro che terminata. Nelle prossime settimane, di fatto, saranno eseguiti ulteriori accertamen­ti.

La ‘truffa dell’anticipo’

Da Chiasso, insomma, si era messa in atto la cosiddetta ‘truffa dell’anticipo’. Secondo le ricostruzi­oni degli inquirenti, è questo il meccanismo utilizzato. In sostanza, spiegano Procura e polizia, si induce a versare del denaro con la convinzion­e di ricevere importi maggiori o premi di valore che, in realtà, non saranno mai consegnati. Scoperto l’imbroglio, una volta di più la Polizia cantonale invita i cittadini a “una sana diffidenza” nei confronti di queste iniziative, peraltro diffuse da anni. L’obiettivo degli autori, si fa presente in una nota, è quello di “impossessa­rsi dell’anticipo o di ottenere informazio­ni riservate, come numeri dei conti bancari e altri dati personali”.

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