‘Potenziali semifinaliste? Belgio, Francia, Germania e… Svizzera’
Vladimir Petkovic la sua gavetta di allenatore l’ha fatta proprio sui rettangoli da gioco ticinesi. Ed è appunto in questo contesto che la sua strada e quella di Mirko Bertoli si sono incrociate più volte in passato. «Vlado è una persona che stimo moltissimo. Dentro e fuori dal campo. Le nostre strade sui campi si sono incrociate diverse volte, quando allenava il Mendrisio. Già allora sapeva come motivare un gruppo, caricarlo e preparalo alle partite. Non mi stupisce che abbia fatto così tanta carriera: anno dopo anno ha saputo perfezionare ulteriormente la sua filosofia di gioco e di preparazione. Assieme a Davide Morandi, lo reputo uno dei migliori allenatori della piazza ticinese». Parliamo di pronostici. Iniziando da quello del match tra Svizzera e Costa Rica: «Non perderemo. Il pareggio è sicuramente nelle corde della Svizzera, anche se mi auguro che arrivino i tre punti. Io sono pronto a scommettere su una Svizzera per lo meno nei quarti di finale». E... il resto del mondo? «La Francia può fare molta strada. A patto che giochi come sa fare, lasciando da parte le leziosità. Finora il Belgio mi ha molto ben impressionato. Nelle potenziali semifinaliste metterei pure Germania e, perché no, Svizzera. Da tenere d’occhio è anche l’Inghilterra, che tuttavia, nella fase a eliminazione diretta, spesso non riesce a reggere la pressione. Sul Brasile, come ho già detto, sono invece piuttosto scettico». La grande assente in Russia è senza dubbio l’Italia: si sente la sua mancanza? «Personalmente molto. Dopo la Svizzera, la mia seconda squadra è l’Italia. Mi sarebbe piaciuto vederla in Russia. Non foss’altro che per l’incredibile tradizione che può vantare in questo sport. La mancata qualificazione deve allora essere presa come un punto da cui ripartire: probabilmente era arrivata alla fine di un ciclo». M.I.