La Spagna trema ma passa
Negli ottavi di finale gli iberici affronteranno la Russia, mentre il Portogallo se la vedrà con l’Uruguay
Una Spagna sprecona e confusionaria ha rischiato di regalare la sorpresa più grossa del Mondiale russo. A Kaliningrad la Roja acchiappa all’ultimo respiro il pareggio (2-2) col Marocco già eliminato e, complice il concomitante pareggio dei “cugini” portoghesi con l’Iran (1-1), riesce anche a regalarsi il pass per gli ottavi da prima del gruppo B, “regalo” non da poco visto che adesso se la dovrà vedere contro i padroni di casa della Russia, piuttosto che contro lo scorbutico Uruguay. A Kaliningrad succede un po’ di tutto, con i Leoni dell’Atlante che mettono paura, e non poco, alla Roja, ben due volte in svantaggio e che trova il pari solo nel recupero (91’) grazie ad Aspas, entrato in campo poco prima. Merito di un ottimo Marocco che ha onorato il Mondiale sino in fondo e che deve recriminare non poco per un torneo tutto sommato sfortunato (vedi l’autorete al 95’ all’esordio contro l’Iran). Approfittando di una ripartenza, il Marocco apre le marcature quando, al 14’, un pastrocchio a metà campo di Iniesta e Ramos mette le ali a Boutaib che si invola verso De Gea e lo buca per l’insperato 1-0. Il vantaggio dura lo spazio di 5’, il tempo che Iniesta inventi calcio e assist: uno di questi arriva sui piedi di Isco che da due passi insacca. Sembrerebbe tornato tutto a posto dopo la sbandata. Ma a 9’ dalla fine accade l’incredibile: basta un corner ed El Nesyri con un imperioso stacco di testa regala una serata da sogno a Hervè Renard. Sembrerebbe tutto finito ma con la Spagna mai dire mai e così, complice anche il Var, arriva il pari, con la “moviola” protagonista: qui convalida il pari di Aspas al 92’: il match finisce così 2-2. E sempre il Var, ma stavolta a Saransk, regala pure in pieno recupero il pari su rigore all’Iran, costretto dal canto suo per parecchi minuti a inseguire il Portogallo (che sciupa pure un rigore con Ronaldo). L’Iran negli ultimissimi scampoli di gioco sfiora addirittura il gol del vantaggio, ma non se ne farà nulla. E la classifica, dopo i mille ribaltoni di serata, assume l’aspetto definitivo, completando l’accoppiamento dei primi due ottavi di finale. Ad affrontare la Russia, uscita nettamente battuta (0-3) dall’Uruguay nella sfida-spareggio per la vetta del gruppo A, saranno dunque gli spagnoli, mentre il Portogallo di Ronaldo se la vedrà con i sudamericani, vincitori di gruppo.
Argentina, ultima chiamata
Da una giornata ricca di emozioni a un’altra che ne promette altrettante. Perché il programma odierno, soprattutto per quel che attiene il gruppo D, propone due sfide al calor bianco. Contro un’Islanda condannata a vincere per sperare di passare il turno, la capolista Croazia non avrà certo vita facile. E meno ancora la Nigeria, sì seconda di gruppo, ma che di fronte si ritroverà un’Argentina pure lei costretta a vincere per sperare nella qualifica in extremis. Ultime partite anche nel gruppo C, dove l’ormai qualificata Francia sfida la Danimarca (a cui basterebbe non perdere per mettersi al riparo dall’eventuale ritorno degli australiani, che chiuderanno contro il Perù).