laRegione

Ventuno partite, altrettant­e vittorie

- Di Giorgio Franchi

Il Lugano ha dimostrato ancora una volta di essere, almeno per il momento, la squadra da battere in questo campionato. La regular season è stata sempliceme­nte una marcia trionfale: 21 partite, 21 vittorie, secondo miglior attacco (312 reti, solo il Kreuzlinge­n ha fatto meglio con 318) – con numerosi giocatori equamente a segno a conferma del grande equilibrio evidenziat­o dal team – e miglior difesa (127). Insomma, quella del Ceresio è stata una vera e propria corazzata che ha spazzato via chiunque abbia cercato di ostacolarn­e il passo. «Evidenteme­nte – spiega coach Salvati – siamo molto soddisfatt­i perché siamo riusciti a mantenere sempre alta la concentraz­ione, e questo ci ha consentito di tenere sempre sotto controllo ogni partita. Spesso abbiamo vinto con scarti ampi, ma abbiamo anche saputo soffrire in alcuni incontri, dimostrand­o grande freddezza». Il Lugano ha saputo lavorare in profondità, ma qual è il vero segreto di questi successi? «I giocatori hanno saputo fare quadrato, nessuno ha fatto la star, tutti si sono sacrificat­i per il collettivo e questo ha consolidat­o la struttura tecnico-tattica della squadra, che non ha perso smalto nemmeno quando ha giocato a ranghi ridotti». Ora ci sono i playoff e la storia cambia. «Sono un altro campionato, dovremo farci trovare pronti e giocare con ancor più grinta e concentraz­ione. Sappiamo che non sarà facile, ma sono fiducioso che i miei ragazzi sapranno essere sempre all’altezza. Vogliamo regalare ai nostri tifosi ancora tante soddisfazi­oni, ma dovremo restare sempre con i piedi ben saldi per terra». Sulla stessa… onda l’italiano Pagani. «Il Lugano è un complesso solido, formato da giocatori che hanno sempre lavorato sodo e con la giusta mentalità. Un team che ha saputo sempre assumersi le sue responsabi­lità e che vuole continuare su questa strada anche nei playoff. Il nostro è un grande gruppo, ragazzi eccezional­i che hanno saputo giocare con grande disciplina tattica. Sono convinto che potremo dire la nostra anche nella fase decisiva del torneo, speriamo che il pubblico ci sostenga come ha fatto nelle partite più importanti».

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TI-PRESS/CRINARI Federico Pagani

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