Duplice apertura del governo sulla cannabis
Accesso facilitato alla sostanza per uso medico, articolo di legge per studi sull’uso ricreativo
Procurarsi canapa per uso medico dovrebbe essere più semplice. È quanto auspica il Consiglio federale, che ha incaricato il Dipartimento dell’interno (Dfi) di elaborare un progetto in tal senso. Il governo ha pure posto in consultazione un articolo della legge sugli stupefacenti per consentire di effettuare studi scientifici sull’uso ricreativo della canapa. Il potenziale terapeutico della canapa è noto da anni, ed è stato recentemente «riscoperto», ha spiegato alla stampa il consigliere federale Alain Berset. Nel 2011 i pazienti che facevano uso di canapa medica erano poche centinaia, nel 2017 erano 3mila. Si tratta in particolare di persone anziane o affette da malattie incurabili (sclerosi a placche, cancro in fase terminale ecc.). La canapa viene usata come ultimo ricorso quando altre terapie non funzionano. Permette di alleviare i dolori cronici dovuti al cancro o i crampi causati dalla sclerosi, attenua il senso di nausea e migliora l’appetito dei malati, ha aggiunto Berset. Attualmente i pazienti devono ottenere un’autorizzazione dall’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) per poter usare canapa a scopo medico e provare che le altre sostanze non hanno dato gli effetti sperati. Una procedura lunga che spesso ritarda l’inizio della terapia e si rivela un ostacolo al trattamento. Per questo il governo propone di facilitare l’accesso a tale sostanza. Il Dfi è stato incaricato di elaborare un progetto che preveda l’abrogazione del divieto di mettere sul mercato la canapa per uso medico. La procedura di consultazione si terrà nell’estate del 2019. Andrà inoltre valutata la questione del rimborso dei costi da parte dell’assicurazione malattia e della prova dell’efficacia del trattamento. Per quanto riguarda la canapa per uso ricreativo, il Consiglio federale vorrebbe autorizzare studi scientifici per esaminare altre possibili forme di disciplinamento, a parte il divieto in vigore attualmente, come chiesto da numerose città e cantoni (ma non dalle Camere federali, dove al momento l’idea fatica a farsi strada). Si stima che oltre 200mila persone in Svizzera facciano regolarmente uso di canapa. Nonostante la sostanza sia vietata, il numero dei consumatori non diminuisce e il mercato nero prospera. Il governo propone quindi di introdurre un articolo nella legge che consenta le sperimentazioni, mantenendo il divieto di consumo. Queste saranno limitate nel tempo (massimo cinque anni) e prorogabili una sola volta per due anni. Potranno svolgersi sul territorio di uno o più comuni; le persone coinvolte non potranno essere più di 5mila, dovranno avere più di 18 anni, consumare già stupefacenti ed essere domiciliate nel comune dove si svolge il test. Per gli studi potranno essere utilizzati fiori, resina, olio di canapa, biscotti e torte (tenore massimo di Thc: 20%). La canapa potrà essere acquistata in quantità limitate e non potrà essere consumata in pubblico.