Furti e stupefacenti: arrestate cinque persone
Cinque persone sono state tratte in arresto nelle scorse ore, in due distinte operazioni svolte dalla Polizia nel Luganese. Apparentemente non ci sarebbero legami tra i due gruppi arrestati Entrambe le operazioni sono state rese note dalla Rsi. La prima risale a martedì sera, verso le 22.45 nei pressi dell’entrata autostradale di Lugano sud. Tre ladri sono finiti in manette: stando a quanto riferisce la Rsi si tratta di un italiano e di due cittadini albanesi, che avevano preso in affitto un appartamento da usare come base per i loro colpi. Si tratta in sostanza di cosiddetti ‘topi d’appartamento’; diversi i furti che nelle scorse settimane avrebbero messo a segno ai danni di abitazioni private, in varie località ticinesi. Il terzetto, difeso dagli avvocati Massimiliano Parli, Sebastiano Pellegrini e Beni Dalle Fusine, avrebbe già fatto alcune ammissioni, riferisce sempre il sito internet della Radiotelevisione della Svizzera italiana. Le accuse ipotizzate dalla procuratrice pubblica Marisa Alfier sono quelle di furto aggravato (poiché commesso in banda), violazione di domicilio e danneggiamento. Un residence di Rovio è invece stato teatro nelle prime ore di mercoledì di un’operazione antidroga. Era da poco passata l’una di notte quando una squadra di agenti dei corpi speciali della polizia cantonale ha deciso di intervenire. Accompagnati da cani antidroga hanno prelevato due persone che alloggiavano in una camera. Il proprietario della struttura – un complesso dove gli appartamenti e le stanze vengono solitamente affittati per brevi periodi e prevalentemente a famiglie in vacanza – ha testimoniato il fatto che fosse avvenuto un ‘blitz’ poliziesco. Stessa conferma è stata data alla Rsi dal Ministero pubblico, che ha parlato di una questione legata a sostanze stupefacenti, senza però aggiungere altre informazioni. Così come nessuna comunicazione alla stampa è stata finora diffusa da polizia e Ministero pubblico ticinesi.