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Difficile provare l’origine russa

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Mosca – È improbabil­e che l’agente nervino con cui sono rimaste avvelenate le due persone ad Amesbury sia uscita dal laboratori­o britannico di Porton Down. Vladimir Uglyov, uno dei chimici che ha prodotto la formula della sostanza tossica, ha detto all’agenzia russa Interfax di reputare “impossibil­e che ci sia stata una fuoriuscit­a dal laboratori­o britannico”. Secondo Uglyov, è comunque “impossibil­e provare che si tratti di una sostanza russa e nessuno riuscirà mai a farlo, a meno che lo dica il mandante o lo stesso esecutore”. Uglyov ritiene anche “che Stati Uniti e Regno Unito abbiano la capacità di produrre l’agente nervino, ma la probabilit­à di dispersion­i è minima perché ricreare la sostanza in clandestin­ità è estremamen­te complicato”. Un’altra ipotesi di fonte russa, è che dietro i due avvelename­nti vi sia un ex impiegato del laboratori­o militare britannico di Porton Down mentalment­e instabile. Lo ha detto l’ex direttore dei servizi segreti russi (Fsb) e ora deputato, Nikolai Kovaliov. Ipotesi che sembra piuttosto una difesa d’ufficio del governo russo, tanto che la polizia britannica non l’ha presa minimament­e in consideraz­ione.

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