L’umanità di Conelli in mostra a Montebello
Grazie all’organizzazione dell’Otr Bellinzonese e Alto Ticino, da domani fino al 26 agosto gli spazi espositivi del castello di Montebello ospiteranno i dipinti di Aldo Ezio Conelli. La mostra dell’artista italiano, nato a Milano ma trasferitosi in Ticino da ormai 40 anni, è denominata “L’uomo e la Casa”, ed è fondata sull’estetica del filosofo francese Jacques Maritain: l’essenza umana dell’arte intesa come attività creativa, produttrice o fabbricatrice dello spirito umano in cerca della bellezza. Di lui si è detto che è un artista non commerciale, che segue la sua strada personale nell’arte contemporanea. La sua pittura è particolarmente spontanea, ma anche semplice e assolutamente personale. I quadri sembrano dipinti per caso, come se si fossero formati da soli. Ogni pennellata è diversa dalle altre, in un andamento che la forza pittorica dell’artista, inquieto e incontentabile, conduce fino all’esaurimento delle possibilità offerte dal gioco dei colori, che si incontrano e si scontrano, dialogano e dibattono in una dialettica che è poi la ragion d’essere dell’opera. Ma in Conelli c’è anche l’astrazione del silenzio, su cui, forte come un lampione acceso, brucia il colore. Le sue opere vogliono ricordare un momento di umanità: cercano di far riflettere e dare un messaggio di serenità, di gioia della bellezza. Per tutto il periodo in cui sarà esposta la mostra di Conelli (aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18), i visitatori potranno godere di altre esposizioni interessanti sparpagliate fra i tre castelli bellinzonesi. Per esempio, oltre al Museo archeologico a Montebello e a quello storico a Castelgrande, attualmente al Sasso Corbaro ci si può avvicinare al mondo delle api grazie alla possibilità di vedere dal vivo un’arnia in funzione e scoprire il laborioso lavoro di questi piccoli insetti.