Mike Manley da subito a capo del gruppo Fca
Restano molto gravi le condizioni del manager italo-canadese Sergio Marchionne, ricoverato all’ospedale universitario di Zurigo. A fine giugno l’amministratore delegato di Fca (Fiat Chrysler Automobile) si era sottoposto a un intervento chirurgico, ma durante il decorso post operatorio sono sopraggiunte complicazioni che hanno compromesso la situazione. Questa si è ulteriormente aggravata nelle ultime ore. L’uscita anticipata dal gruppo decisa sabato sera dai Cda di Fca, Cnh e Ferrari a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni ha destato commozione e attestati di stima in tutto il mondo. Prenderà il suo posto Mike Manley, l’uomo del miracolo Jeep, brand centrale nel nuovo piano industriale presentato lo scorso primo giugno a Balocco. Il cambio al vertice riguarda anche Ferrari: John Elkann assume la carica di presidente e Louis Carey Camilleri, per anni alla guida di Philip Morris, è il nuovo Ceo. Alla Cnh Industrial, ancora alla ricerca dell’ad, è stata nominata presidente una donna, l’inglese Suzanne Heywood. Le tre società – Fca, Cnh Industrial e Ferrari – hanno convocato sabato d’urgenza i Cda. Una brusca accelerazione, dopo alcuni giorni in cui si sono rincorse indiscrezioni e smentite. Necessaria anche in vista dell’agenda della prossima settimana: mercoledì 25 ci sarà il Cda sui conti del secondo trimestre di Fca, il giorno successivo quello di Cnh e il primo agosto quello di Ferrari. “Profondamente addolorato” Elkann che definisce Marchionne “un leader illuminato, un punto di riferimento ineguagliabile”. “Per me – afferma – è stato una persona con cui confrontarsi e di cui fidarsi, un mentore e soprattutto un amico. Negli ultimi 14 anni abbiamo vissuto insieme successi e difficoltà, crisi interne ed esterne, ma anche momenti unici e irripetibili, sia dal punto di vista personale che professionale. Ci ha insegnato a pensare diversamente e ad avere il coraggio di cambiare, spesso anche in modo non convenzionale”. ANSA