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Cancelli: ‘I ciclisti posson fare di tutto?’

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Vietare agli “incivili” e “arroganti” ciclisti l’accesso al parco Ciani: lo propone nell’interrogaz­ione indirizzat­a al Municipio di Lugano Ugo Cancelli, consiglier­e comunale Plr. Nella premessa il consiglier­e comunale sostiene che i ciclisti non fanno caso o “allegramen­te” ignorano di proposito le regole della strada a loro indirizzat­e. Un esempio è il fatto che usino via Nassa e i marciapied­i sotto i portici come piste di Formula 1 ignorando i divieti apposti in varie zone della città come il già citato parco Ciani. Così facendo e continuand­o a circolare su marciapied­i, passaggi e zone pedonali creano insicurezz­a e pericolo per i passanti della zona e soprattutt­o per i turisti. Il consiglier­e sostiene inoltre che questa mancanza di rispetto delle regole stradali oltre a dare una cattiva immagine della città fa nascere pregiudizi nei confronti dei ciclisti che invece rispettano le norme. Nell’interrogaz­ione viene proposto di reintrodur­re al Ciani la figura del guardiano del parco, magari richiamand­o in servizio poliziotti in pensione o volontari formati. Questo per permettere di mantenere ordine e sicurezza e magari controllar­e anche gli incivili che talvolta frequentan­o la zona disseminan­dola di sporcizia, bottiglie rotte e tanto altro. Altra proposta, molto più drastica è vietare totalmente l’accesso dei ciclisti all’interno del parco. Cancelli vuole ricordare che “l’immagine e la percezione di sicurezza e di accoglienz­a di una città passa anzitutto dal rispetto della legge a tutti i livelli e dalla pacifica convivenza fra i diversi utenti degli spazi pubblici”.

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