Il rock infiamma la Piazza
La mitica band tedesca e la lady toscana accendono Locarno. Note e luna hanno reso la serata ancora più magica...
Una notte a tutto rock. Con gli Scorpions, lo storico gruppo hard & heavy di Hannover, si è conclusa sabato sera la quindicesima edizione di Moon & Stars di fronte a una piazza Grande da tutto esaurito. Diecimila fan prima elettrizzati da brani come ‘Blackout’ o ‘Big City Nights’, poi commossi dalle note di ‘Wind of change’ – la ballata rock, composta nel 1989 e diventata uno dei simboli della riunificazione della Germania dopo il crollo del muro di Berlino – infine addolciti dalla soave ‘Send me an angel’. I cinque artisti tedeschi, da vere e proprie vecchie volpi del rock, con alle spalle 50 anni di palcoscenico e un bagaglio di oltre 100 milioni di dischi venduti, hanno saputo dare la scossa alla piazza, facendola sembrare ancora più grande, ammiccando col pubblico e lanciando dal palco bacchette da batteria e ‘plettri’ per chitarra a chi stava davanti. Lo show, che si è chiuso con la mitica ‘Rock you like a Hurricane’, si era aperto qualche ora prima, con tutt’altro ritmo, quello di ‘Latin Lover’ di una Gianna Nannini, che ha dimostrato di essere ancora la grintosa lady italiana del rock.
Gianna Nannini: la grintosa
del rock italiano
La cantante toscana ha aperto la serata di sabato e, in un’ora abbondante di concerto, ha sedotto la piazza coi suoi brani più conosciuti, che sono stati a suo tempo ai vertici delle hit, come ‘I maschi’. Scarpe da ginnastica rosse intonate con gli occhiali a specchio, gilet jeans e maglietta bianca, da vera regina si è presentata al pubblico su un trono d’oro, che è scomparso dietro le scene appena ha intonato ‘Latin lover’. Su ‘Ragazzo d’Europa’ si è anche divertita facendo variazioni local (‘ora vivi in mezzo a una sfida per le vie di Locarno e non sai dove andrai…’), ma il pubblico si è davvero sciolto con uno dei suoi maggiori successi ‘Sei nell’anima… e lì ti lascio per sempre, so-
speso, immobile’. Come immobile era la luna crescente che iniziava a mostrarsi, rendendo l’atmosfera e la piazza ancora più magiche.
Notte magica
Anche il numeroso pubblico rossocrociato ha saputo intonare ‘Bello e impossibile’, forse la più popolare delle canzoni della ribelle ‘Gianna’, alzando così le vibrazioni di una serata bella sotto tutti i punti di vista, anche il clima.
Il coro è continuato, quando il palco si è tinto di un giallo zafferano e la ‘rocker’ ha intonato la mitica ‘Volare’. Anche lei è volata via, ma per qualche attimo, il tempo per un veloce cambio d’abito ed è riapparsa con una camicia bianca svolazzante, che la faceva sembrare più candida e leggera, forse in contrasto alle coriste alle sue spalle, tutte fasciate in nero. Concede il bis e intona ‘Meravigliosa creatura’ che addolcisce i diecimila fan accorsi a Locarno.
Infine dice ‘voglio cantare una canzone per i mondiali’ e ci lascia con ‘Notti magiche’.
Un’edizione che sfiora il record
Si chiude così il sipario su un’edizione quasi da record seppur con qualche malumore tra quegli esercenti che avrebbero voluto lavorare di più e hanno manifestato il loro disappunto con una lettera inviata ai media e al Municipio. I numeri di Moon & Stars 2018 sono più che buoni: cinquantacinquemila biglietti venduti, quattro serate sold out (con quella di sabato sera) e 120mila persone transitate nella città, trasformata in un salotto danzante con 25 food truck che hanno allietato il dopo concerto. Cinque giorni di costruzione, ora ci vorrà un giorno e mezzo per andare via con una carovana di mille collaboratori e cento tonnellate di materiale, palco escluso.