Un’esposizione racconta il tempo libero in Valle Verzasca in epoche e contesti diversi
Come passavano il tempo libero i nostri genitori? O camminando ancora più indietro nel tempo: come vivevano i momenti di svago i nostri nonni? Cinquanta o sessant’anni fa, quando il lavoro era padrone dell’esistenza, il concetto di tempo libero era totalmente differente rispetto a quello contemporaneo, scarto che si acuisce andando a vedere che cosa succedeva in contesti rurali, come quello della Valle Verzasca. Perché la Verzasca? Perché è al centro di un’esposizione dedicata al tempo libero della sua popolazione: “Dì da festa” verrà inaugurata sabato 28 luglio, dalle 16 con proiezioni, musica e griglia fino a notte fonda, alle vecchie scuole femminili di Lavertezzo Valle (aperta fino al 28 ottobre). La mostra è la prima di una serie che fa capo agli archivi personali degli abitanti della valle e nasce dall’iniziativa promossa dall’Associazione Verzasca Foto Festival, che ha visto negli scorsi mesi la creazione di un archivio fotografico. Il progetto intende raccogliere e archiviare materiale fotografico presente sul territorio al fine di arricchire la memoria visuale collettiva della regione, salvaguardandola e, soprattutto, andando oltre l’immagine stereotipata e folclorica. Bensì mostrando i momenti comunitari come le feste di paese e le sagre religiose in un’epoca in cui l’apparecchio fotografico iniziava a entrare nelle case e diventare oggetto di massa. Le immagini selezionate per l’esposizione d’archivio ‘Dì da festa’ rappresentano vari momenti di svago, tempo libero e convivialità di epoche diverse, relazionati al territorio verzaschese.