Gantenbein non sarà a capo di Raiffeisen
Il professore ha ritirato la sua candidatura per evitare ‘una resa dei conti mediatica’
Zurigo – Pascal Gantenbein non sarà il presidente del Consiglio di amministrazione (Cda) di Raiffeisen Svizzera: criticato da più parti, il professore universitario ha ritirato la sua candidatura, ma intende rimanere nell’organo di sorveglianza quale vicepresidente. “Ho sottovalutato il fatto che un incarico amministrativo possa improvvisamente diventare una questione politica e venga in tal modo contaminato”, afferma Gantenbein in un’intervista che sarà pubblicata oggi dal periodico ‘Finanz und Wirtschaft’ (Fuw) e di cui sono stati anticipati ieri alcuni stralci. Il 48enne vuole evitare “una resa dei conti mediatica e lotte di potere per la presidenza”. Raiffeisen ieri sera ha confermato la notizia in una nota, aggiungendo che Gantenbein ha deciso di non portare avanti la sua candidatura a presidente del Cda per concentrarsi, senza conflitti d’interesse, sugli importanti incarichi delle prossime settimane e dei prossimi mesi. Il dirigente agisce ad interim nella funzione di presidente dopo che in marzo aveva gettato la spugna Johannes RüeggStürm. Un’assemblea dei delegati straordinaria è prevista in novembre, ma la conferma di Gantenbein non appariva per nulla scontata. L’ultima assemblea di metà giugno a Lugano aveva infatti messo in luce una forte irritazione da parte della base dell’istituto, organizzato in 255 banche giuridicamente indipendenti che fanno capo alla società cooperativa Raiffeisen Svizzera, alla guida strategica dell’intero gruppo. La banca è da tempo sotto pressione nell’ambito della vicenda che ha portato in carcere l’ex Ceo Pierin Vincenz, il manager grigionese sospettato di aver mischiato interessi privati e professionali. La settimana scorsa anche l’attuale presidente della direzione Patrik Gisel ha annunciato che si dimetterà dall’incarico alla fine dell’anno e lascerà l’istituto. Non è stata comunque la partenza di Gisel a spingere Gantenbein a non sollecitare l’incarico di presidente, afferma quest’ultimo al ‘Fuw’. Ora a suo avviso vi è lo spazio per proseguire nel processo di rinnovamento della banca. Gantenbein intende comunque rimanere in carica ad interim sino alla prossima assemblea per poi agire, come in precedenza, quale vicepresidente.