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In arrivo uno studio sulla povertà

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Figlia del Dicastero finanze, ‘Lugano in Cifre’ offre un capitolo ampio sugli aspetti economici e finanziari. Il quadro generale riflette quello degli anni passati e in generale la cronaca che conosciamo: continua la contrazion­e dei settori bancario (-3,6%) e fiduciario (-0,1%), come pure del commercio al dettaglio (-1,1%) e all’ingrosso (-1,2%). Particolar­mente male l’energia (-13,5%), dato però da relativizz­are in quanto arriva dopo un ottimo 2016. Tra gli indicatori in rosso, stupisce il calo (-2,9%) di alberghier­o e ristorazio­ne, in quanto registrato durante un anno molto positivo per il turismo. Continua il trend positivo delle costruzion­i (+0,2%) e del manifattur­iero (+1,7%), riprendono vigore il farmaceuti­co e il biomedico (+3,8%). La geografia del benessere in un anno non è molto variata, mentre il reddito pro capite è lievemente cresciuto (da 50’700 a 51’200 franchi). ‘Anziana’ ma ricca si dirà, eppure anche Lugano ha una fetta della popolazion­e che vive in relativa povertà. «Il Comune ha commission­ato uno studio su questo tema – spiega il capodicast­ero Socialità Lorenzo Quadri –, avremo i dati in autunno e alla luce di questi verificher­emo se non sia il caso di aggiornare il Regolament­o delle prestazion­i sociali della Città».

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