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Vince Démare, oggi ultime salite

A Pau si chiude in volata, dove il francese batte tutti. Ultime scintille conclusive.

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Arnaud Démare alla fine ce l’ha fatta. Dopo le polemiche per i tempi fatti registrare in alcune salite (ad esempio il Col du Portet) che lascerebbe­ro supporre qualche aiuto esterno, il francese della Groupama ha rotto il ghiaccio e conquistat­o la prima vittoria al Tour 2018. Quello fra Trie sur Baïse e Pau è stato, dopo due frazioni pirenaiche, un intermezzo dedicato alle fughe e ai velocisti. I 171 km comunque mossi non hanno mutato la classifica, Thomas sempre in giallo davanti a Dumoulin e Froome. Tra i quesiti di giornata uno dei principali era relativo alle condizioni di Peter Sagan, vittima di una forte contusione alla natica rimediata mercoledì nella discesa del Col de Val Louron. Il campione del mondo se n’è rimasto tranquillo per quasi tutta la frazione, ma negli ultimi 10 km ha provato con la sua squadra a prendere in mano la situazione. Nel finale, però, quando molte rotonde hanno allungato il gruppo e davanti sono arrivati i treni degli altri velocisti, la Bora si è un po’ persa e sul rettilineo Sagan è rimasto intruppato attorno alla decima posizione, senza possibilit­à di giocarsi la volata. Volata gestita molto bene dalla Groupama che ha lanciato Démare negli ultimi 100 metri. Il francese è partito in testa e ha resistito senza problemi al ritorno del connaziona­le Laporte e del norvegese Kristoff. Oggi ultime scintille in salita. In programma la terza frazione pirenaica da Lourdes a Laruns, 205 km che prevedono la scalata dei colli Aspin, Tourmalet, Bordères (2ª categoria) e Aubisque. L’arrivo è posto al termine della discesa, ma sarà comunque l’ultima possibilit­à per gli scalatori di cercare di mutare la classifica generale.

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KEYSTONE Arrivo a braccia alzate

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