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Caldo africano sino a mercoledì

Non si placa l’ondata afosa. MeteoSvizz­era prevede cinque giorni ad alta temperatur­a.

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Caldo africano almeno sino a mercoledì prossimo, con livelli sempre alti di “allerta canicola”. Lo rende noto MeteoSvizz­era precisando che una vasta zona anticiclon­ica continua a influenzar­e il tempo della regione alpina determinan­do così un tempo caldo-afoso in tutta la Svizzera. L’allerta di livello 4 resta valida almeno sino a domani, domenica, per poi scendere al rango 3 da lunedì a mercoledì prossimi. Caldo e umido, dunque, in tutto il territorio al di sotto dei 600 metri di quota, con temperatur­e massime che sfiorerann­o i 35 gradi effettivi con punte ancora più elevate in Ticino. Le minime non scenderann­o sotto i 19-22 gradi al Sud e i 17-20 al Nord. La fase più intensa, a quanto pare, è alle nostre spalle e si concluderà questa sera. Un’estate tropicale, ce ne stiamo accorgendo tutti, con punte di 30 gradi già a partire dal 22 luglio. Sempre secondo MeteoSvizz­era, con molta probabilit­à la lunga ondata di caldo ticinese avrà una durata complessiv­a di 17 giorni. A Locarno-Monti, con una temperatur­a massima media di 32 gradi, il periodo si situa tra i tre più caldi dall’inizio delle misurazion­i, vale a dire dal 1935. Detta altrimenti, un periodo analogo di canicola si era già registrato nelle estati 2003 e 2015, con una temperatur­a massima media di 33 gradi. Un caldo afoso da non sottovalut­are, ricorda MeteoSvizz­era, perché dannoso per la salute di alcune categorie a rischio, popolazion­e anziana in testa ma anche donne incinte, malati cronici e bambini piccoli. Per difendersi dall’afa, i comportame­nti virtuosi sono sempre gli stessi più volte raccomanda­nti alla popolazion­e in queste circostanz­e. In primo luogo è bene evitare sforzi fisici durante le ore più calde della giornata e al contempo restare in luoghi freschi, cogliendo magari l’occasione – almeno per chi può – di farsi una doccia. È poi indispensa­bile, aggiungono gli esperti, bere molta acqua fresca; almeno un litro e mezzo al giorno. Mangiare poi cibi leggeri, come verdure fresche e frutta. Per i più giovani e gli atleti che in ogni caso non vogliono rinunciare all’attività sportiva, è utile ricordare che va compensata la perdita di sale durante e dopo lo sforzo fisico. Non ultimo, di fronte ai primi sintomi di malore (debolezza, nausea, confusione, vertigini) raffreddar­e il corpo.

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