Il Mediterraneo a rischio
L’Europa (EU-28, Norvegia e Svizzera) è il secondo maggiore produttore mondiale di plastica dopo la Cina. A pagarne le conseguenze è la biodiversità nel Mediterraneo. Questo determina che:
• 27 milioni di tonnellate di rifiuti plastici vengono prodotti ogni anno.
• tra le 70 e le 130 mila tonnellate di microplastiche (frammenti più piccoli di 5 mm) e tra le 150 e le 500 mila tonnellate di macroplastiche (equivalenti a 66’000 camion dei rifiuti) finiscono ogni anno nel Mar Mediterraneo e nei mari d’Europa.
• il vicino Mediterraneo rappresenta solo l’1% delle acque mondiali, ma nelle sue acque si concentra il 7% della microplastica globale.
• sulle coste del Mediterraneo vivono 150 milioni di persone che producono tra i maggiori quantitativi di rifiuti solidi urbani pro capite, tra i 208 e i 760 kg l’anno. I turisti che ogni anno visitano il Mediterraneo generano un aumento del 40% dell’inquinamento estivo da plastica. I rifiuti plastici sono trasportati anche da fiumi come il Nilo, l’Ebro, il Rodano, il Po, i due fiumi turchi Ceyhan e Seyhan, che sfociano tutti in mare dopo aver attraversato aree densamente popolate.
• l’inquinamento da plastica costituisce una grave minaccia per importanti settori economici del Mediterraneo, soprattutto la pesca e il turismo. La presenza di plastica costa al settore della pesca dell’UE circa 71,5 milioni di franchi l’anno in quanto determina minori catture (e quindi minori entrate), danni alle imbarcazioni e agli attrezzi da pesca, riduzione della domanda da parte dei consumatori (preoccupati dalla presenza di plastica nelle carni del pesce).
Dati chiave su biodiversità e inquinamento da plastica:
• il 90% delle specie di uccelli marini del mondo presenta frammenti di plastica nello stomaco. • nel Mar Mediterraneo sono 134 le specie (pesci, uccelli, tartarughe e mammiferi marini) vittime dell’ingestione di plastica. • tutte le specie di tartarughe marine del Mediterraneo hanno ingerito plastica. In un esemplare sono stati trovati fino a 150 frammenti nello stomaco.