I Verdi sul rally: ‘È una presa in giro’
I Verdi del Mendrisiotto sono “costernati” per “l’incomprensibile decisione” della Sezione della circolazione di autorizzare il Rally Ronde 2018 (cfr. ‘laRegione’ di ieri). L’evento, che avrà anche una tappa nel Mendrisiotto, si terrà il 1° settembre e comprende “una fase preparatoria già il 31 agosto con ricognizioni autorizzate delle prove speciali (che probabilmente non verrano effettuate in bicicletta) e verifiche tecniche a Balerna (le autovetture in qualche modo dovranno pur spostarsi fino a qui)”. Per il coordinatore Mauro Lancianesi “si tratta di una presa in giro del Piano di risanamento dell’aria 2017 approvato solo pochi mesi fa, del Tribunale amministrativo cantonale che ha confermato l’illegalità del Rally 2017, di tutti i cittadini momò che sono convinti che il Rally nel Mendrisiotto causa un sensibile peggioramento dell’aria già molto inquinata sia prima che dopo il 31 agosto, di tutti coloro che ritengono i rally diseducativi perché promuovono la guida spericolata invece di quella sicura ed ecologica e del Municipio di Balerna che saggiamente quest’anno ha dato un preavviso negativo al Rally”. I Verdi definiscono inoltre “paradossale” l’idea degli organizzatori di raccogliere fondi a favore degli ammalati di cancro attraverso lo sponsoring GreenHope. “L’intenzione è forse quella di lavarsi la coscienza per i tumori potenzialmente indotti dall’aumento dell’inquinamento atmosferico?”. Alla messa in moto della tappa manca un mese. “Ci auguriamo che le autorità cantonali e comunali responsabili dell’autorizzazione della gara motoristica non si limitino a sperare in una meteo favorevole, ma abbiano il coraggio di decidere il divieto dell’infausta manifestazione”. Sul Foglio ufficiale di ieri è stata pubblicata la decisione della Sezione della circolazione. “Il comitato è autorizzato a organizzare, sabato primo settembre, tutte le prove speciali della manifestazione sportiva con veicoli a motore”. La manifestazione avrà un suo prologo il giorno prima, il 31 agosto, ultimo giorno di divieto dettato dal Pra, il Piano di risanamento dell’aria, quando “non verrà svolta alcuna competizione sportiva”.