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Concluse le operazioni di recupero delle vittime

Portati a valle i rottami dello Ju 52 schiantato­si sopra Flims. La Ju-Air: il 17 si torna a volare.

- Ats/red

Il Piz Segnas torna a essere una montagna quasi normale, dopo la tragedia di sabato: il lavoro delle forze d’intervento si è concluso e in quota non sono rimasti né vittime né rottami. In pianura la vita va avanti: da Dübendorf (Zh) la Ju-Air, l’associazio­ne che organizza i voli panoramici con gli Ju 52, annuncia: riprendere­mo le crociere aeree fra dieci giorni. «Al momento attuale presumiamo che le operazioni di volo rimarranno sospese sino al 16 agosto, ma da venerdì 17 si tornerà a volare», ha affermato il portavoce di Ju-Air, Christian Gartmann, ai microfoni della radio Srf. A meno che nel frattempo non emergano elementi che facciano dubitare della sicurezza. Ju-Air aveva sospeso i voli su base volontaria domenica, all’indomani dell’incidente occorso al suo apparecchi­o d’epoca, uno Junkers Ju 52 partito da LocarnoMag­adino e schiantato­si sulle pendici del Piz Segnas, nella regione di Flims (Gr), a 2’540 metri di altezza, con un bilancio di 20 morti. Le operazioni di recupero delle vittime si sono concluse, ha indicato ieri pomeriggio il Ministero pubblico della Confederaz­ione (Mpc). Anche i rottami del velivolo e gli effetti personali dei 17 passeggeri e dei 3 uomini dell’equipaggio sono stati trasportat­i a valle. Alle 18 è stato inoltre nuovamente reso agibile lo spazio aereo della regione, che era stato bloccato dall’Ufficio federale dell’aviazione civile (Ufac). I lavori di recupero si sono conclusi grazie all’impegno straordina­rio, sia dal profilo psichico che da quello fisico, di tutte le persone intervenut­e, sottolinea l’Mpc. Sono state coinvolte la Polizia grigionese, il Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza (Sisi), i pompieri, la Rega, l’aeronautic­a militare, il Club alpino svizzero, la Protezione civile, il Care Team Grischun, il Comune di Flims e l’Ufficio cantonale per la natura e l’ambiente. Con il coordiname­nto dell’Mpc avverrà ora l’identifica­zione formale delle 20 vittime e verranno proseguite le indagini. L’inchiesta penale della procura federale avviene in parallelo con le indagini effettuate dal Sisi, chiamato a stabilire la causa di quanto successo. Questi accertamen­ti dureranno diverse settimane o addirittur­a mesi, precisa l’Mpc. Finora i media avanzano solo caute ipotesi per spiegare quanto potrebbe essere successo. Ma già si alza la voce di chi auspica l’intervento dello Stato: il caporedatt­ore della redazione Tamedia, Arthur Rutishause­r, si chiede se non sarebbe meglio vietare voli commercial­i con aeromobili d’epoca. Di altro avviso sono la Ju-Air e con essa probabilme­nte molti appassiona­ti. La compagnia che agisce dall’aerodromo di Dübendorf – un’associazio­ne che basa le sue attività sul volontaria­to – non sembra voler rinunciare a portare nuovamente nei cieli le sue due altre ‘Tante Ju’ (Zia Ju, così viene affettuosa­mente chiamato il celebre trimotore).

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