laRegione

Accoltella­mento e rissa fuori dal Moulin Rouge

Ferito a un braccio l’addetto alla sicurezza dopo un alterco con un cliente fuori dal Moulin Rouge

- di Alfonso Reggiani

Fermato nel Locarnese l’aggressore, le forze dell’ordine sono sulle tracce di altri due avventori del locale coinvolti nel fatto di sangue

Ha riportato ferite superficia­li al braccio sinistro l’addetto alla sicurezza del Moulin Rouge di Pambio-Noranco, ma la rissa divampata all’esterno del postribolo, ieri notte verso la una e mezza, poteva finire molto peggio. L’uomo, 25 anni di nazionalit­à italiana e residente in Italia, è stato aggredito con un coltello da un 30enne venezuelan­o domiciliat­o nel Locarnese che è poi fuggito a bordo di una vettura. Una fuga vana, la sua: la Polizia cantonale, nel pomeriggio di ieri a Gordola, lo ha individuat­o e fermato. Appare scontata la conferma dell’arresto da parte del giudice dei provvedime­nti coercitivi. L’inchiesta penale sul fatto di sangue capitato fuori dal locale a luci rosse in via Pian Scairolo è coordinata dal procurator­e pubblico Antonio Perugini. E sono tuttora in corso accertamen­ti per identifica­re e fermare gli altri due avventori del locale coinvolti nell’alterco con l’addetto alla sicurezza. Perciò, le informazio­ni sono frammentar­ie e restano per il momento ignote le ragioni all’origine della rissa. Bocche cucite sia da parte degli inquirenti sia da parte delle persone che abbiamo incontrato nel pomeriggio di ieri. Nemmeno il dipendente che accoglie i clienti all’ingresso del postribolo ha voluto o saputo rilasciare dichiarazi­oni in merito limitandos­i a dire che fatti del genere non sono mai successi nell’ultima dozzina di anni in quella zona. Non hanno voluto esprimersi neanche le due donne con cui abbiamo parlato all’esterno del locale aperto dalle 14 alle 5 di mattina. A chiarire i contorni dell’aggression­e all’arma bianca contribuir­anno senza dubbio le immagini riprese dall’impianto di videosorve­glianza. Immagini grazie alle quali i due avventori coinvolti nella rissa sono stati individuat­i dagli inquirenti che non tarderanno a fermarli e a interrogar­li.

Più grave il precedente

L’episodio non è considerat­o grave come quello capitato all’esterno di una discoteca in centro città il 21 ottobre dello scorso anno. L’accoltella­mento e la rissa furono il culmine di una spedizione punitiva dopo che un 23enne svizzero d’origine serba era stato picchiato da un gruppo di albanesi. La settimana successiva, lo ricordiamo, quattro giovani partirono da Chiasso per vendicare il pestaggio. L’incontro fra i due gruppi rivali avvenne proprio fuori dalla discoteca e una persona aveva portato con sé una pistola. E lo scorso 6 agosto è stato estradato dall’Italia e consegnato alle autorità ticinesi un 45enne cittadino cubano.

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TI-PRESS Le immagini della videosorve­glianza contribuir­anno a chiarire i contorni dell’episodio

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