laRegione

Rapina in città, in carcere anche il terzo uomo

Estradato dalla Germania il 25enne lituano che prese parte al colpo di Corso San Gottardo

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Ai due rapinatori processati ora se ne aggiunge un terzo, estradato dalla Germania lunedì. Si trova dunque in carcere in Ticino il 25enne lituano che, insieme ad altre cinque persone, il 15 dicembre del 2014 commise una rapina ai danni di un’orologeria situata in Corso San Gottardo a Chiasso. Giorno in cui la banda, servendosi di repliche di armi vere e spray al pepe, aveva minacciato e immobilizz­ato la gerente del negozio prima di impossessa­rsi di sette orologi di marca Vacheron Constantin­e per un valore di circa 97mila franchi. L’approdo del rapinatore in Ticino (anticipato da ‘laRegione’ il 23 marzo) è avvenuto a seguito di una richiesta di estradizio­ne presentata alle autorità tedesche. All’identità dell’uomo si è giunti “grazie a un complesso lavoro di indagine da parte degli inquirenti”. Posto in arresto per una serie di reati contro il patrimonio perpetrati in Germania (dove ha da poco terminato di scontare una pena detentiva), era infatti emersa una corrispond­enza con le impronte e il Dna rilevati a seguito dei fatti di Chiasso, ma anche di una precedente rapina avvenuta a Lucerna. L’inchiesta è coordinata dalla procuratri­ce pubblica Valentina Tuoni, la stessa che a marzo ha portato alla sbarra un altro componente della banda, un 32enne lituano condannato dalla Corte delle Assise criminali a una pena detentiva di 3 anni e quattro mesi. Prima di lui era toccato a un 26enne, sempre di nazionalit­à lituana, condannato in prima istanza a 3 anni di carcere.

Preso di mira un ufficio cambi

Risale invece a martedì la rapina effettuata ai danni di un ufficio cambi anch’esso situato in Corso San Gottardo a Chiasso. Stando a quanto comunicato dalla Polizia cantonale, martedì sera poco prima delle 18.30 un uomo è entrato nella struttura commercial­e e, dopo aver minacciato la commessa – la quale fortunatam­ente non ha riportato ferite –, si è fatto consegnare del denaro. Una volta racimolato il bottino, l’uomo ha legato la dipendente prima di darsi alla fuga, a piedi, in direzione della dogana di Chiasso strada. Le ricerche del rapinatore, sinora senza esito, sono scattate immediatam­ente. Si cerca dunque un uomo sulla sessantina, alto 175 centimetri, di corporatur­a normale e con la barba bianca non curata. Al momento della rapina indossava una camicia bianca, pantaloni blu scuro, scarpe da tennis chiare, un cappello scuro con visiera, occhiali scuri e borsa nera a tracolla. Si è espresso in italiano senza particolar­i accenti. Eventuali testimoni sono invitati a chiamare la Cantonale al numero 0848 25 55 55.

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