Quasi trent’anni da inquirente
Sostituto procuratore pubblico dal 1990 e procuratore pubblico dal 1992, Antonio Perugini è il ‘decano’ della magistratura. Classe 1954, originario di Bellinzona, si laurea in diritto all’Università di Friborgo nel 1978 con diploma alla facoltà internazionale di diritto comparato a Strasburgo nel 1981. Il brevetto di avvocato nel 1982, mentre lavora alla Sezione della circolazione: prima come sostituto capo dell’Ufficio giuridico, poi come capo a tutti gli effetti. In seguito diventa direttore dell’intera Sezione, che conduce tra il 1986 e il 1990. Entra quindi in Procura subentrando a Luigi Mattei e riveste la carica di procuratore generale aggiunto fino al 2006, quando inoltra le dimissioni in segno di protesta contro l’unificazione logistica del Ministero pubblico a Lugano. Gli succede Rosa Item, mentre Perugini riesce a mantenere il suo ufficio a Bellinzona. Già sostituto procuratore generale, si candida alla successione di John Noseda. Il parlamento a febbraio gli preferisce Andrea Pagani. Di area popolare democratica, Perugini è stato consigliere comunale a Camorino in rappresentanza del Ppd. Si è occupato anche di alcune pubblicazioni, tra cui una relativa agli incendi di mezzi pesanti nei tunnel. Sua l’inchiesta sull’incidente del 2001 nella galleria del San Gottardo.