‘I posti di lavoro e i salari non sono in discussione’
Si tratta di un «rottura della fiducia». È così che ha reagito uno stizzito Johann Schneider-Ammann, dopo le accuse di «tradimento» nei confronti dei lavoratori, pronunciate da Paul Rechsteiner, presidente dell’Unione sindacale svizzera. Non ci sarà alcuno smantellamento delle misure di accompagnamento e la linea rossa fissata dal Consiglio federale non verrà oltrepassata, ha aggiunto il ‘ministro’ dell’Economia, ieri in una conferenza stampa organizzata in fretta e furia, dopo la decisione dei sindacati di abbandonare le discussioni sull’adeguamento delle misure di protezione dei lavoratori in vista di facilitare la conclusione di un accordo quadro tra la Svizzera e l’Unione europea (Ue). Secondo il consigliere federale Plr, le informazioni diffuse dai sindacati sulle possibili ingerenze negli affari interni elvetici da parte dell’Ue o della Corte di giustizia europea per quanto attiene alla protezione dei lavoratori e dei salari sono infondate. «Non accetto che mi si accusi di mettere in discussione posti di lavoro e salari», ha affermato. È vero che il dipartimento si aspetta dalle discussioni, proposte su come adeguare le misure di accompagnamento, ma vuole anche garantire che il livello dei salari in Svizzera rimanga invariato, ha sottolineato il ‘ministro’ bernese. Anche Schneider-Ammann si è detto però d’accordo col fatto che senza i sindacati non si potrà giungere ad un accordo istituzionale con l’Ue. Nonostante l’arrabbiatura, si è detto in ogni caso pronto a discutere con le associazioni dei lavoratori. I due rappresentanti del Plr in governo – oltre a Schneider-Ammann anche il consigliere federale ticinese Ignazio Cassis, responsabile degli Affari esteri – sono nel mirino dei sindacati da settimane. In un’intervista pubblicata a metà luglio, Johann Schneider-Ammann aveva detto che la regola degli otto giorni non è importante quanto la protezione dei salari. Cassis aveva invece dichiarato di essere pronto a discutere con Bruxelles sulla garanzia della protezione dei lavoratori.