Zurigo città nuda
“Situazioni inconsuete”: così le definisce il volantino degli organizzatori del Body and Freedom Festival che si terrà a fine agosto a Zurigo. E inconsuete lo sono effettivamente: di solito non si incontrano persone nude, sul Rathausbrücke. O forse sì: pensiamo a manifesti pubblicitari, a copertine di riviste, dischi e libri, a film e serie tv che – non necessariamente cadendo nella volgarità o nella pornografia – mostrano un corpo più o meno nudo. Del resto, anche senza arrivare a naturisti e a nudisti che comunque rappresentano una numerosa minoranza, in molti non hanno problemi a mostrarsi nudi in contesti familiari. Insomma, il tema della nudità è complesso e va ben oltre le ansie pruriginose verso l’osceno. L’argomento l’ha esplorato, nelle sue varie sfaccettature, la giornalista scientifica Anna Meldolesi nel suo bel saggio ‘Elogio della nudità’, pubblicato da Bompiani nel 2015. Una lettura con cui prepararsi, per chi vuole, al festival che si terrà a Zurigo dal 23 al 25 agosto e che proporrà performance di 18 artisti provenienti da tutta Europa. Performance a corpo nudo, ovviamente, mostrando la fragilità e la forza di una persona – giovane, anziana, magra, sovrappeso… – non protetta dai vestiti. Le esibizioni avranno una durata di 20-30 minuti, anche se alcune saranno più lunghe e nella giornata di sabato avrà luogo una non meglio precisata performance duratura. L’idea del Body and Freedom Festival, ideato dall’artista Thomas Zollinger e dalla storica Beatrice Schumacher, è quella di sperimentare, attraverso l’arte, la percezione del corpo nudo nello spazio urbano, “esplorando l’attrito sociale”, come scrivono gli organizzatori. Il che significa vedere come il pubblico – soprattutto quello involontario rappresentato dai semplici passanti – reagirà a queste “situazioni non familiari che minano i modelli di comportamento comuni”. Non solo performance: il festival sarà completato da un programma serale di incontri, le “Naked Talks”, pensate come una piattaforma per la riflessione critica con conferenze, discussioni. E probabilmente anche altro, visto che l’invito, per questi Naked Talks, è di lasciarsi guidare da due sensi: la vista e il tatto. Da notare che l’evento è autorizzato ma non sostenuto da Città e Cantone di Zurigo che “hanno stabilito altre priorità”, scrivono un po’ piccati gli organizzatori. Info: bodyandfreedom.com.