Flixbus si aspetta 1,7 milioni di clienti
L’azienda di bus a lunga percorrenza prevede il 40% in più di passeggeri
Flixbus si aspetta un nuovo anno da record in Svizzera. La società che gestisce bus a lunga percorrenza prevede per il 2018 un aumento dei passeggeri che supera il 40% rispetto all’anno scorso, raggiungendo così la cifra di 1,7 milioni di viaggiatori. In un comunicato diramato ieri, l’azienda – filiale dell’omonima impresa
tedesca low cost fondata nel 2013 – spiega le sue previsioni con l’ampliamento della rete e con gli investimenti in nuovi servizi. Sono infatti stati introdotti in particolare nuovi collegamenti (in particolare quelli notturni) che permettono di raggiungere numerose destinazioni in Germania, Francia e Italia. Attualmente dalla Svizzera è possibile arrivare in oltre 200 città europee con un pullman Flixbus, ha sottolineato l’azienda. Da giugno circolano per la prima volta anche autobus a lunga percorrenza all’interno della Svizzera. Questo servizio – che collega fra l’altro i principali
aeroporti elvetici – è stato assunto dalla società argoviese Eurobus, mentre Flixbus si occupa del sistema di prenotazione e dei biglietti. In questo modo – ha indicato la società nella nota – sarà possibile integrare la rete di trasporto svizzera con quella internazionale di Flixbus. La società contraddistinta dai pullman di colore verde è stata fondata cinque anni fa da tre giovani imprenditori sulla scia della fine del monopolio della ferrovia tedesca. Oggi collega 1’700 destinazioni in 28 Paesi. In Ticino le fermate sono ad Airolo, Biasca, Bellinzona, Lugano e Mendrisio.
La crescente popolarità di Flixbus è dovuta al prezzo: i bus sono molto gettonati dalle fasce della popolazione per cui il treno sembra essere diventato troppo caro e quindi sono disposte a viaggiare anche in modo più lento, magari rimanendo pure in coda. Il comfort può essere considerato minore. Ma in compenso gli spostamenti costano assai meno. Si risparmia però anche sul personale: i sindacati elvetici hanno in passato accusato Flixbus di concorrenza sleale ai danni della ferrovia, perché offrirebbe prezzi stracciati grazie al dumping salariale.