Bronzo con record per Alex
200 in crescendo per il basilese Wilson, terzo a un soffio dall’argento (ma anche dal quarto posto), con nuovo limite svizzero
In poco più di 20 secondi – 20’’04 per la precisione – ha messo a tacere i detrattori che non ne avevano apprezzato la spavalderia (si era detto pressoché certo di una medaglia, a inizio stagione ne aveva pronosticate addirittura due), ha messo al collo la medaglia di bronzo dei 200, e ha stabilito il nuovo record svizzero (migliorato per la quinta volta, nel 2018). Serata magica, per Alex Wilson, sul traguardo con quasi lo stesso tempo del vicecampione europeo in carica, il britannico Nethaneel MitchelBlake, davanti per un centesimo al detentore del titolo, lo spagnolo Bruno Hortelano. Nulla da fare, però, contro lo strapotere della medaglia d’oro, il turco Ramil Guliyev, campione europeo con uno straordinario 19’’76. Alex Wilson ha regalato alla Svizzera il trentesimo podio della storia degli Europei di atletica, il primo nello sprint (100 e 200) in campo maschile dal bronzo di Peter Muster sempre nei 200. «Era solo la mia seconda finale internazionale – ha detto il 27enne basilese – per cui sì, è il momento più bello della mia carriera. Credevo in me, non sentivo la pressione. Non ho mai lavorato tanto come in questa stagione, insistendo molto anche sulla resistenza. Ho fatto di tutto per agganciare la seconda posizione, ma non potevo fare di più (ha mancato l’argento per sei millesimi, ndr). Dalla semifinale di mercoledì (20”16, ndr) so che posso scendere sotto i 20’’. Sono felice di portare a casa una medaglia. Ora voglio vincerne una ai Mondiali di Doha, l’anno prossimo».
Alto, Gasch in finale
Reduce da un infortunio alla caviglia, il 23enne vodese Loïc Gasch si è qualificato alla finale del salto in alto grazie a tre tentativi validi a 2m11, 2m16 e 2m21.
Mujinga nei 200
Delusa dal quarto posto ottenuto nei 100 metri, Mujinga Kambundji cerca la rivincita nei 200. Accreditata del quarto tempo europeo stagionale, la bernese disputa stasera (19.48) la semifinale. In gara anche Sarah Atcho, decima delle gerarchie continentali. In caso di una seconda controprestazione, gli Europei di Mujinga da molto promettenti di-
Ve lo avevo detto che ne sarei stato capace
verrebbero deludenti, anche se domenica dovesse fare l’impresa con la 4x100. Va però detto che non è sul mezzo giro di pista che quest’anno ha fissato la priorità. Il suo personale – 22’’42 realizzato nel luglio del 2017 – non è nemmeno record svizzero. Quest’anno l’elvetica ha corso in 22’’48, il 9 luglio a Lucerna. Un tempo che però
non dovrebbe bastare al cospetto di atlete del calibro della campionessa d’Europa dei 100 Dina Asher-Smith (22’’25 corsi quest’anno), dell’olandese Dafne Schippers (22’’34) e di Jamile Samuel (22’’37). e Sarah Atcho, 23 anni, scatta con ambizioni più contenute. Al lavoro per essere competitiva a lungo termine sia nei 100 sia nei 200, la vodese punta al limite personale.
Ricky in pista alle 13.05
In pista oggi in veste di staffettista della 4x400 rossocrociata il 18enne ticinese Ricky Petrucciani. Correrà con Jonas Gehrig (26 anni), Joel Burgunder (27) e Alain-Hervé Mfomkpa (22).