L’Asip: ridurre il tasso di conversione
L’Associazione svizzera degli istituti di previdenza (Asip) chiede una revisione in tempi rapidi della Legge federale sulla previdenza professionale (Lpp), con una riduzione del tasso di conversione entro il 2021 o 2022. La revisione della Lpp è urgente tanto quella dell’Avs, ha rilevato ieri in una nota l’Asip. L’associazione ha pure indicato che l’età della pensione per le donne deve essere fissata a 65 anni, così come per gli uomini, prima di iniziare un dibattito politico in merito a un eventuale innalzamento. La previdenza professionale, sostiene l’Asip, deve essere depoliticizzata, poiché dipende da fattori esterni che la politica non può influenzare: come ad esempio l’evoluzione demografica, il tasso d’interesse e l’invecchiamento della popolazione. L’associazione di categoria ha inoltre suggerito che alcuni elementi, tra cui il tasso di conversione e gli obiettivi di risparmio, devono essere rivisti annualmente dalla commissione federale della previdenza professionale. Le parti sociali devono presentare al parlamento, entro marzo o aprile dell’anno prossimo, proposte di revisione della legge sulla previdenza professionale. L’Asip si aspetta che tale scadenza venga rispettata, ribadendo che il collegamento del Progetto fiscale 17 con l’Avs non deve ritardare la revisione della Lpp. L’Associazione svizzera delle casse pensioni è un’organizzazione che raggruppa 930 istituti di previdenza e rappresenta circa due terzi delle persone assicurate nella previdenza professionale, per un patrimonio di oltre 550 miliardi di franchi. ATS