Campione, i senza lavoro sono oltre 700
Si allunga e diventa sempre più angosciante la contabilità di coloro che a Campione d’Italia hanno perso il posto di lavoro. Nel contempo si complica la situazione dei 487 ex dipendenti del Casinò, precipitati in una sorta di limbo, dopo il fallimento della casa da gioco. Sono ben centoventi i lavoratori delle cooperative che garantivano i servizi (come quello delle pulizie), sia alla casa da gioco che al Comune, rimasti senza occupazione e senza stipendio. L’aritmetica mette in fila 487 lavoratori del Casinò, 86 comunali in esubero, nove dipendenti della scuola materna, senza stipendio da otto mesi, così come tutti i comunali e i 120 delle cooperative. La somma indica: 702 persone senza busta paga, ma con vari impegni da onorare con un sistema bancario (in molti casi ticinese) esposto in modo esponenziale, anche se mancano per ora cifre precise. In ballo ci sono mutui casa, prestiti, gestione secondo pilastro. Non usa mezze parole Giovanni Fagone, segretario regionale del sindacato di categoria Cgil: “Un vero disastro”. E sintesi più calzante è difficile immaginare, mentre continua l’assordante silenzio della politica romana. Il ministro degli Interni Matteo Salvini, in guerra con il mondo intero, per la tragica situazione dei migranti bloccati da giorni sulla nave Diciotti, non dimostra di avere tempo per dar seguito agli appelli che gli arrivano dall’enclave. La situazione dei 487 ex dipendenti del Casinò si complica: dal giorno in cui la casa da gioco è stata chiusa (il 27 luglio) sono in sospensione senza stipendio. Una sospensione che dovrebbe terminare il 27 settembre, 60 giorni dopo il fallimento della Casinò Campione Spa, ma che potrebbe durare sino a 180 giorni. A scandire i tempi della sospensione ci sono le scadenze della giustizia civile. Il Comune, socio unico della società di gestione del Casinò, depositerà stamane in Tribunale a Milano il reclamo in Corte d’Appello. Se il ricorso dovesse essere accolto, il Casinò riaprirà i battenti, gestito dalla società fallita. È ancora ignota la data dell’udienza per discutere il reclamo. Perciò la sospensione potrebbe durare fino a 180 giorni. Questo complica la situazione dei dipendenti del Casinò residenti in Ticino. Solo quando avranno ricevuto la lettera di licenziamento potranno chiedere la disoccupazione svizzera. Si ha notizia che molti di loro hanno incominciando a spedire a raffica il proprio curriculum.