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Rimettiamo il campanile al centro del villaggio!

- Di Giova Gobbi, ex sindaco di Roveredo

Stranament­e e in modo molto tardivo il sindaco Manzoni, a titolo personale, contesta le cifre pubblicate a più riprese nel corso degli ultimi dodici mesi dal movimento Un Cher per Roré, portando argomentaz­ioni nemmeno degne di ulteriori commenti, perché già spiegate e dibattute a lungo. Dico “stranament­e” perché le cifre avrebbero dovuto essere contestate dagli specialist­i consulenti addetti alla ricucitura o dalle autorità comunali; invece fino ad ora nessun commento ufficiale è mai apparso. Ripeto per l’ennesima volta che le cifre pubblicate da Un Cher per Roré (del quale non faccio parte) sono corrette e sostenute dai relativi documenti ufficiali. A questo punto oramai i giochi sono fatti e non serve a nulla entrare in polemica su cifre che, tutti i cittadini, hanno già da tempo assimilato e condiviso. Colgo soltanto l’occasione per pubblicare alcune precisazio­ni su alcuni aspetti che reputo di mia competenza in quanto accaduti durante il mio periodo di carica quale sindaco. Le finanze del comune di Roveredo sono state risanate in modo estremamen­te importante, questo lo conferma- no gli utili milionari realizzati negli ultimi tre anni. Quindi ora, grazie a questa favorevole situazione finanziari­a e al possesso di terreni pubblici di alto valore da usare quale garanzie per i prestiti bancari, il Comune può facilmente investire per la costruzion­e di un autosilo di 2,5 milioni di franchi che, parzialmen­te, si autofinanz­ia con gli incassi degli affitti e occupazion­i temporanee. Va in ogni caso ribadito che l’autosilo è un servizio come tutti gli altri posteggi e le strade del paese e come tale non deve necessaria­mente essere autofinanz­iato al 100%. Manzoni cerca di confondere il versamento dei 6,4 milioni da parte della Confederaz­ione, includendo­li nei ricavi della vendita ad Alfred Müller. Questo non è assolutame­nte vero! Si stanno mischiando cose che non c’entrano con il progetto di ricucitura del centro paese, dal momento che: - 2,4 milioni servivano per rivedere la pianificaz­ione e per aprire i concorsi dei progetti di ricucitura; - gli altri 4 milioni (indicizzat­i a partire dal 2001) saranno versati a titolo di risarcimen­to se il Comune realizzerà le opere stradali che erano di competenza di Ustra (quest’ultimo accordo è stato negoziato e sottoscrit­to dal municipio uscente). Usare questi 6,4 milioni per far credere ai Roveredani che la vendita in centro paese ad Alfred Müller sia un affare è pura demagogia. E non è finita! Dichiarare che il prezzo pattuito per la vendita dei terreni ad Alfred Müller (230 fr./mq lordi) sia in linea con i valori di mercato denota una grande mancanza di conoscenza della realtà. Infatti il Comune è in possesso di una stima effettuata da uno specialist­a nel 2015 (quando esisteva ancora la N13) che attesta un valore dei terreni, oggetto di vendita ad Alfred Müller, a circa 550 fr./mq. Comunque le vendite di terreni edificabil­i degli ultimi mesi confermano in modo inequivoca­bile che a Roveredo il valore di mercato minimo ammonta a oltre 500 fr./mq. Ora, senza più l’autostrada, il valore dei terreni in centro paese è ovviamente assai più elevato. Altra novità riportata dal sindaco riguarda i presunti appartamen­ti per anziani. A carico della comunità abbiamo già realizzato le necessarie case anziani e proprio a Roveredo in questo preciso momento si stanno effettuand­o importanti investimen­ti presso la Casa di Cura Immacolata, da parte della fondazione proprietar­ia. Per concludere ripeto che la votazione del referendum riguarda unicamente la vendita o meno dei terreni in centro paese e non l’intero progetto di ricucitura o quant’altro, come qualcuno demagogica­mente vuol farci intendere. Eventualme­nte il risultato della votazione potrebbe segnare il futuro politico del Comune, confermand­o chi ci governa oggi o sconfessan­doli definitiva­mente.

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