Campione, c’è il commissario
È Giorgio Zanzi, ex prefetto di Varese. Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha firmato il decreto È giunta in paese la persona che ha ora in mano le redini politico-amministrative del Comune e risponde solo al Ministero dell’interno
Quando ieri poco prima di mezzogiorno a Campione d’Italia è arrivato l’ex prefetto di Varese Giorgio Zanzi ad attenderlo c’era mezzo paese, anche perché poco prima su la La7 era andata in onda una diretta televisiva. Un paio di ore prima, a Como, il prefetto Ignazio Coccia gli aveva notificato il decreto di nomina a commissario prefettizio del comune dell’enclave firmato dal capo dello Stato Sergio Mattarella su indicazione del Ministero dell’interno. Pochi secondi prima era arrivata anche Angela Pagano, dirigente della prefettura di Como, nominata commissario di liquidazione dopo la dichiarazione di dissesto finanziario del Comune. L’ex prefetto di Varese, città in cui è nato 65 anni fa, in pensione per limiti di età dallo scorso febbraio, prima di prendere possesso degli uffici comunali, si è brevemente intrattenuto con i rappresentanti sindacali dei dipendenti del Casinò. Dopo aver ringraziato con un “ne ho proprio bisogno” per l’augurio di “buon lavoro” dei campionesi, Giorgio Zanzi non si è sottratto alle domande dei giornalisti, dimostrando un’ampia disponibilità. «Al momento, il Casinò non rientra nelle mie competenze, ma dovendo rappresentare il Comune in tutte le sedi (come il reclamo che sarà discusso il 22 novembre in Corte d’Appello a Milano, ndr) vedrò cosa si potrà fare sul vero grosso problema di Campione». Quale? «Quello dei lavoratori: è a loro che va il mio pensiero, il mio impegno». E obiettivi immediati? «Quello di riuscire a fare il bilancio preventivo dell’anno in corso. C’è innanzitutto la necessità di garantire la continuità dell’amministrazione, di dare le prime risposte». Forse è molto chiederle se è a conoscenza di che cosa va incontro avendo accettato la nomina a commissario prefettizio di Campione… «Sono un uomo delle Istituzioni al servizio del mio Paese. Ho una conoscenza generale dei problemi del Comune». E del Casinò? «Non ho elementi precisi: la conoscenza si limita a ciò che è stato scritto».
Forse altri due in arrivo
L’ex prefetto Giorgio Zanzi non esclude la possibilità della nomina di un commissario straordinario e di un sub commissario. «Molto dipende dall’autorità giudiziaria», il puntuale richiamo del commissario straordinario che sottolinea come passaggio importante la «collaborazione con tutti, compresa la Confederazione elvetica e il Canton Ticino». In quello che era l’ufficio del sindaco l’ex prefetto Giorgio Zanzi si è trattenuto a lungo con il commissario di liquidazione Angela Pagano, per una prima panoramica sui problemi finanziari di Campione. La Rsu del Casinò, nel breve incontro con il prefetto Zanzi, ha ribadito che «la priorità è la riapertura del Casinò e che questa soluzione resta l’unica strada percorribile per garantire l’intera comunità e ha chiesto che «si faccia promotore di un sollecito ai mi-
Poteri e competenze del nuovo arrivato
nisteri competenti di Interno, Mef e Mise, affinché si possano individuare in tempi rapidi soluzioni condivise alla problematica». A sua volta la Rsa del Casinò (in una situazione come quella attuale i sindacati dovrebbero parlare con una sola voce) ha chiesto un incontro al prefetto Zanzi, che stando alla Rsu «ha dato disponibilità a incontrarci di nuovo per approfondire la complessa vicenda legata alla Casa da gioco». Giovedì mattina presidio a Como, davanti alla Prefettura. Il Comites (Comitato Italiano Residenti all’Estero) di Lugano (130mila in Ticino) che dopo aver delegato Lucio Barresi a seguire le problematiche dei cittadini Aire di Campione chiederà a breve un incontro con il commissario Zanzi, i parlamentari eletti nei collegi di Como e Varese, gli eletti nella circoscrizione Europa (che comprende la Svizzera), l’ambasciatore italiano a Berna Marco Del Panta Ridolfi e il console di Lugano Mauro Massoni.