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Nuovi amici per Curzútt

A fine ottobre verrà costituita un’associazio­ne che intende animare il comparto La prima attività su cui si concentrer­à il sodalizio sarà la ricerca di un gruppo di volontari per procedere alla raccolta dello zafferano

- Di Katiuscia Cidali

Nuovi amici in vista per la collina di Monte Carasso. Il comparto, oltre alla Fondazione Curzútt-San Barnàrd, avrà presto altri sostenitor­i. Alla fine del mese prossimo è infatti prevista l’assemblea costitutiv­a dell’associazio­ne ‘Amici di Curzútt’, un gruppo che intende animare l’area con varie proposte culturali, collaboran­do e dando man forte alla Fondazione. Il comitato sarà composto da Ileana Rapetti (presidente), Renzo Ambrosetti, Ivan Ambrosini, Monica Calastri e Marco Nobile. Il gruppo intende dar seguito alla volontà dell’ex presidente della Fondazione Carlo Bertinelli, di creare un’associazio­ne per valorizzar­e il territorio e dare nuovo slancio alla Fondazione, apportando nuove idee. La prima attività su cui si concentrer­anno gli ‘Amici’ sarà la coltivazio­ne dello zafferano, la cui sperimenta­zione era stata avviata con successo l’anno scorso e aveva permesso di raccoglier­e alcuni grammi di ‘oro rosso’ che erano poi stati utilizzati nella ristorazio­ne dell’ostello locale. Per il prossimo novembre, mese di raccolta dello zafferano, Ileana Rapetti spiega che per dar seguito al progetto, l’associazio­ne si occuperà della ricerca di volontari che si possano mettere a disposizio­ne per la raccolta quotidiana, e coordinerà l’attività. Lo zafferano è quindi la prima sfida che il sodalizio vuole affrontare nel solco della sua missione di valorizzaz­ione della collina. Questo progetto va ad aggiungers­i a quanto proposto finora dalla Fondazione con l’obiettivo di far vivere la collina: tra cui la rivitalizz­azione delle selve pascolate, la valorizzaz­ione della castagna e il recupero di alcuni vigneti che consente una piccola produzione di vino. Il gruppo entrerà nel vivo dell’attività a partire dalla prossima primavera: «L’idea – fa presente Rapetti – non è portare troppa gente in collina, rischiando di sovraccari­care la funivia già sotto pressione in momenti di forte affluenza, ma piuttosto proporre qualcosa nei momenti morti che ci sono durante la settimana». L’associazio­ne punterà a organizzar­e attività didattiche coinvolgen­do le scuole locali. «Vedo diversi allievi provenient­i da oltre Gottardo trascorrer­e alcuni giorni a Curzútt per attività didattiche nella natura, ma purtroppo pochi ticinesi», spiega la presidente, che peraltro risiede proprio a Curzútt. Oltre a ciò, gli ‘Amici’ prevedono attività culturali legate al mondo della musica e della poesia, visite alla chiesa di San Barnàrd e per le aziende c’è la possibilit­à di organizzar­e seminari o attività di team building. «Magari proporremo qualcosa in più, ma è ancora presto per allestire un programma preciso», conclude la presidente.

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Il nucleo e il vigneto della collina di Monte Carasso

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