Trasferta al Viminale dei sindacati: ‘Occorre far ripartire il sistema’
Viaggio a Roma sulla crisi campionese. I sindacalisti Marco Boffa (Rsu Comune), Vicenzo Falanga, Alessandra Ghirotto e Nunzio Praticò, segretari provinciali delle Confederazioni sindacali Uil, Cigl e Cisl, ieri hanno avuto al Viminale un’audizione davanti alla Commissione per gli enti locali in dissesto finanziario, condizione in cui si trova il Comune di Campione. Presenti pure alcuni rappresentanti del Ministero delle Finanze e dell’Economia. Presenza significativa, quella del commissario prefettizio Giorgio Zanzi cui la delegazione sindacale ha già chiesto un incontro. L’audizione a Roma fa seguito all’ordinanza di esubero di 86 dipendenti comunali su 102, quanti sono attualmente e che da febbraio lavorano a costo zero. La gelata, che comunque non significa chiusura definitiva, da parte del sottosegretario pentastellato all’Interno, Carlo Sibilia: «Non rientra nelle nostre prerogative derogare al parametro di legge che fissa il rapporto tra residenti e dipendenti comunali (uno ogni 138 abitanti, ndr). «Abbiamo fatto presente le peculiarità di Campione, dove risultano nella pianta organica anche i controllori del Casinò, i dipendenti delle poste e il personale della scuola materna», fa sapere Marco Boffa. «Servizi in parte già affossati, come la scuola dell’infanzia, mentre altri saranno affossati se non sarà allargata la pianta organica». Nel corso dell’audizione i sindacalisti hanno fatto presente la situazione del Casinò, chiuso da due mesi a seguito della dichiarazione di fallimento. «Siamo consapevoli che occorre far ripartire il sistema Campione: non abbiamo tanto tempo da perdere», sono state le parole del sottosegretario Sibilia, riferite dai sindacalisti. «Gli abbiamo fatto presente che abbiamo bisogno di risposte in tempi certi», sottolinea Vincenzo Falanga. C’è una scadenza fissata al 10 novembre: «Scade la procedura avviata sugli esuberi», risponde il sindacalista. E ciò significa che, senza novità romane, 86 lavoratori saranno lasciati a casa. Per scongiurare l’amara conclusione della vicenda esuberi c’è l'impegno del sottosegretario Sibilia. Quale? «Quello di aprire un tavolo di lavoro con i ministeri della Funzione pubblica e dell’Economia e finanze», fa sapere Nunzio Pratico. Un tavolo di lavoro che affronti il sistema Campione. E a proposito della casa da gioco, considerato che l’incontro con il capo di gabinetto del ministero dell’Interno promesso lo scorso 4 settembre dal prefetto Ignazio Coccia non c’è ancora stato, i sindacati per domani dalle 10.30 alle 12.30 hanno programmato un sit-in in via Volta.