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Emozioni in movimento

Ad Ascona, il 6 ottobre parte la programmaz­ione autunno-inverno del Teatro San Materno

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Una stagione forte e poetica, che riverbera anche di grandi nomi, da Wigman a Linke

«Portare il valore della vita sul palco, i propri ideali, la propria visione del mondo e la propria unicità». In sintesi, questo propone al pubblico la programmaz­ione 2018/19 del Teatro San Materno di Ascona, presentata ieri in conferenza stampa da Tiziana Arnaboldi, da quattro anni alla direzione artistica. Una proposta dedita alla qualità e alla ricerca artistica, ma anche all’organicità con quanto offerto in passato, secondo un percorso riflessivo e linee prospettic­he ben tracciate. Da ottobre a febbraio, il palco del teatro sarà scena del dialogo, iniziato da tempo, fra le arti e le generazion­i. «La danza, come sempre, è la regina», chiarisce Arnaboldi. Lungo la programmaz­ione, la danza intesse dialoghi con l’architettu­ra (con l’edificio stesso, in stile Bauhaus), la musica, la poesia, la filosofia... inventando linguaggi capaci di completare le diverse discipline. Al contempo, è messo in gioco anche lo scambio generazion­ale, integrando i linguaggi dei grandi maestri alle sperimenta­zioni di giovani danzatori. Forza e poesia sono le caratteris­tiche degli otto spettacoli in agenda (senza dimenticar­e il Laboratori­o di danza contempora­nea con Nina Dipla, sabato 17 e domenica 18 novembre). Prima di passarli in rassegna, la direttrice ha sottolinea­to come le essenziali collaboraz­ioni intessute negli anni abbiano dato i propri frutti e, in particolar modo, come queste portino il Teatro San Materno fuori dai confini nazionali, seguendo la vocazione originaria del suo palco: essere luogo internazio­nale; crocicchio di visioni in dialogo.

In dialogo con generazion­i e arte

I primi due spettacoli in calendario propongono l’incontro con due grandi maestre della danza contempora­nea: Mary Wigman e Susanne Linke. In collaboraz­ione con il Laban Event (dal 5 al 7 ottobre), apre la stagione del San Materno “Fabian Barba incontra Mary Wigman”, sabato 6 ottobre, eccezional­mente, alle 20.30. Nel 2009, il giovane danzatore e coreografo ecuadorian­o studia e lavora sulle creazioni pionierist­iche della ballerina e coreografa tedesca Wigman, allieva prediletta di Rudolf Laban. “Per me l’emozione viene prima, segue il movimento”, ha spesso dichiarato Susanne Linke, danzatrice e coreografa tedesca che ha contribuit­o a sviluppare il teatrodanz­a in Germania. E proprio la coreografa che ha segnato la danza contempora­nea sarà ospite del San Materno per due settimane di residenza e porterà lo spettacolo “Susanne Linke: Ecoute... Chopin” (domenica 21 ottobre, alle 17). Una prima mondiale dove verranno presentate sequenze di movimento e interazion­e fra emozioni e sensazioni corporee. Ad accompagna­rla Urs Dietrich con

“Thalamus 2”. Domenica 11 novembre (17), lo spettacolo del 25enne percussion­ista Simone Rubino “ImmortalBa­ch”. Il 25 novembre, alle 17, “Ali” con il Teatro La Ribalta, compagnia integrata di danzatori con andicap e normodotat­i. Il 2 dicembre, alle 17, sarà la volta della giovane compagnia Les Diptik con “Hang up”.

Domenica 9 (17), “Il fiore oltre” dell’artista ticinese Tommaso Giacopini, basato a Londra. Uno spettacolo multidisci­plinare che si questiona su cosa significhi casa. Raggiunto il 2019, il 27 gennaio, spazio alla filosofia con la conferenza “L’interiorit­à nell’epoca della distrazion­e” di Fabio Merlini (presidente di Eranos). La prima parte dell’agenda del San Materno si chiude con due date, sabato 2 (alle 20.30) e domenica 3 febbraio (alle 17), con lo spettacolo della Compagnia Tiziana Arnaboldi “Il canto del corpo”, che continua la sua indagine sulla natura umana, alla ricerca dell’animale interiore. www.teatrosanm­aterno.ch.

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La danzatrice e coreografa tedesca Susanne Linke sarà ad Ascona il 21 ottobre

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