Guardie di confine: puntualizziamo
Sono un pensionato delle Guardie di Confine. Ho lavorato in questo ambito per 33 anni e in questo lasso di tempo ho collaborato con tre Comandanti diversi, l’ultimo è quello attuale. Scrivo due righe per chiarire un aspetto che trovo meriti una riflessione e vada puntualizzato. Come ex Guardia di confine mi sento spesso porre, da amici e conoscenti, la seguente domanda: “Cosa fanno le Guardie di confine, cosa sta succedendo?”. Le Guardie di confine vanno avanti a fare quello per cui sono pagate, sono quelle che sudano in estate e pelano dal freddo in inverno, non sono quelle sedute dietro ad una scrivania in un ambiente climatizzato, quelli sotto inchiesta sono i vertici del Comando non quelli che stanno al fronte! Esiste comunque anche la presunzione di innocenza e quindi non colpevolizziamo nessuno prima che l’inchiesta sia conclusa! Ho piena fiducia nella Giustizia Militare; è come un motore diesel, lenta ma inesorabile e alla fine la verità verrà a galla e se ci saranno dei colpevoli pagheranno. Per concludere voglio dire a chi transita in dogana e a chi abita nelle zone di confine di stare tranquilli perché le Guardie di confine ci sono e vanno avanti a fare il loro lavoro! Personalmente quello che sta succedendo mi riempie di tristezza e certo è che non giovi sicuramente all’ambiente, ma purtroppo tutto il Mondo è Paese.
Danilo Salvini, Sant’Antonio