Quadri: ‘Studio sulla povertà entro fine anno’
Ciò che è capitato a Pregassona non si può tradurre solo in termini di povertà, si tratta piuttosto di un caso di disagio dalle molteplici sfaccettature secondo Lorenzo Quadri, titolare del Dicastero formazione, sostegno e socialità di Lugano. In merito, invece, allo studio sulla povertà in città commissionato dal Municipio e atteso per fine anno, «si tratta di un aggiornamento di quello che risale a 5 o 6 anni fa. Ci servirà per capire, sulla base dei risultati, se occorre modificare il Regolamento sociale comunale con qualche correttivo. E, se fosse il caso, in quale direzione, oppure se il regolamento è ancora attuale». Invece, secondo il Gruppo Ps, Pc, indipendenti e i Verdi, quello di Pregassona è un “drammatico caso di degrado che colpisce da anni una famiglia con tre minorenni e 18 cani stipati. (…) E deve essere un campanello d’allarme e indurre il Municipio a dotarsi di sufficienti operatori sociali di prossimità. Da qui, la richiesta di rispondere alle domande dell’interrogazione sulla strategia contro la povertà e l’esclusione pendente da gennaio e se l’esecutivo intende rafforzare il numero di operatori sociali di prossimità nel preventivo 2019.
La mensa sociale verrà sostenuta?
L’interrogazione viene ripresa dai consiglieri comunali che tornano alla carica e chiedono al Municipio “di fare il punto sui progetti in preparazione per quanto riguarda una migliore lotta alla povertà e all’esclusione in città, ritenuto che la collaborazione fra pubblico e privato vale anche per il settore sociale”. E snocciolano le questioni sottoposte alle autorità lo scorso gennaio, ossia come è evoluta negli ultimi anni la situazione delle persone povere a Lugano e come la valuta il Municipio. Vogliono sapere quali sono gli obiettivi e i progetti per lottare contro il fenomeno e per favorire l’integrazione di queste persone. Non solo: “Che tipo di impegni e collaborazioni esistono tra la Città e fondazioni, associazioni e enti presenti sul territorio, che aiutano le persone povere, emarginate e i rifugiati?” e “che tipo di aiuto intende dare il Municipio ai progetti di mensa e dormitorio sociali?”