Tutti gli occhi sulla Baviera
Il voto regionale di Monaco potrebbe ‘lanciare’ l’estrema destra e mettere in crisi Angela Merkel
La Csu, garante della maggioranza a Berlino rischia di uscire battuta nella propria roccaforte a vantaggio di Afd
Berlino – “L’estremismo di Alternative Für Deutschland non è ammissibile in Baviera”. È parsa più una scaramanzia che una previsione circostanziata, quella di Nikolaus Neumeier, caporedattore della ‘Bayerischer Rundfunk’: se domani le elezioni regionali in Baviera avranno l’esito che i sondaggi vanno indicando da settimane, proprio Alternative Für Deutschland sarà la formazione determinante per la creazione di un governo nella roccaforte storica della Csu. Quella Csu che oramai appare ben lontana dai fasti del 47,7% dei consensi che ancora nel 2013 le consentivano di sentirsi un partito-Stato, alleato inseparabile e irrinunciabile della Cdu nazionale. Un voto a cui guardano con comprensibile apprensione Angela Merkel, dopo mesi di confronto muscolare con Horst Seehofer, presidente della Csu e ministro dell’Interno; e i vertici europei consapevoli che un successo degli estremisti di destra galvanizzerebbe i loro omologhi nei Paesi Ue in vista delle elezioni europee di maggio. I sondaggi danno la Csu fra il 33 e il 35%, un dato ben lontano dagli anni migliori. Al governo del Land da circa cinquant’anni – e quasi sempre da solo grazie alla maggioranza assoluta – questa volta il partito non solo dovrà quasi certamente allearsi con altri. Appunto, quali “altri”? Nel corso della campagna elettorale, il ministro-presidente Markus Soeder ha escluso che la Csu possa formare una maggioranza con Afd, ma all’interno del suo stesso partito c’è chi non esiterebbe a farlo, pur di tenere fuori i Verdi o gli avviliti socialdemocratici. In ogni caso, uno scenario i cui effetti non si fermerebbero a Monaco. Il presidente del Bundestag Wolfgang Schaeuble, prevedendo importanti scossoni agli equilibri federali, ha detto che un’Angela Merkel indebolita non sarebbe “più così indiscutibile come prima”, e che dalle urne bavaresi verrebbe il segnale del “grande cambiamento”. Gli effetti non si vedrebbero subito, stando alla sua analisi: prima i partiti lavoreranno intensamente alle amministrative in Assia, in agenda il 28 ottobre. Già nei giorni successivi alle elezioni bavaresi, invece, potrebbe essere messo alla porta Seehofer, ritenuto il responsabile principale del temuto disastro elettorale. Le sue manovre contro la cancelliera, che hanno contribuito a destabilizzare l’esecutivo nazionale provocando due gravissime crisi in pochissimi mesi, non sono piaciute neppure ai suoi elettori. La Csu, intanto, sta puntando sul 50% di indecisi. “Io credo che prenderanno più voti di quanto si prevede”, ha detto ancora Neumeier. E Seehofer lo bacerebbe.