Pene più dure per il pestaggio di Gravesano
Contro la sentenza di primo grado avevano fatto ricorso sia i due imputati per il violento pestaggio accaduto al Carnevale di Gravesano il 24 febbraio 2017, che la Procura pubblica. Ora è arrivata la sentenza di secondo grado, che va ad aggravare la posizione dei due, ora ritenuti colpevoli di tentato omicidio intenzionale. Secondo quanto riferisce Radio3i, la Corte di appello ha accolto le motivazioni della procuratrice pubblica Pamela Pedretti. Il pestaggio era successo dopo una notte passata al Rabadan di Bellinzona. I due giovani, sotto l’influsso e abuso di alcol e droghe, picchiarono duramente un loro amico, di 22 anni. Colpendolo con calci e pugni anche quando il giovane era a terra, inerme. Il 26enne italo-brasiliano ha ricevuto n aggravio della pena, da 3 anni e 9 mesi a 4 anni da scontare, oltre all’espulsione dalla Svizzera per 5 anni. Il 26enne ticinese, inizialmente condannato per aggressione e omissione di soccorso, è stato anche lui riconosciuto colpevole del più grave reato di tentato omicidio intenzionale, per il quale dovrà scontare 3 anni e 3 mesi di carcere. In nessuno dei due casi la giudice Giovanna Roggero Will ha riconosciuto l’attenuante specifica del sincero pentimento, cui si erano appellate le difese, rappresentate dagli avvocati Flavio Amadò e Lorenzo Fornara, che hanno ora 30 giorni di tempo per valutare un eventuale, ulteriore ricorso al Tribunale Federale. Il pestaggio, ricordiamo accadde prima dell’alba, verso le 5,30 nei pressi della Clinica Ars medica. Motivo della brutale aggressione, oltre agli effetti di alcol e droga – sostanze sintetiche e cocaina – un piccolo prestito (280 franchi, dovuti al 26enne ticinese) non ancora rimborsato dall’amico 22enne, colpito con pugni e calci anche al volto, anche mentre si trovava già a terra. Escoriazioni e fratture il risultato del ‘trattamento’ ricevuto. Il giovane venne pure spogliato del costume da carnevale e lasciato in mutande. Nel corso dell’istruttoria venne anche disposta una perizia psichiatrica sui due imputati.