Brissago-CdV, ci siamo
Entro metà dicembre una risposta sul futuro del sedime in zona Cò di Campo
Il Municipio attende luce verde dal Consorzio depurazione del Verbano sull’offerta d’acquisto del terreno avanzata. Diventerà un’isola ecologica.
Brissago, per il terreno a lago di proprietà del Consorzio depurazione acque del Verbano (CdV) una soluzione dovrebbe essere vicina. Entro la metà di dicembre, infatti, i vertici dell’ente faranno pervenire al Comune rivierasco una risposta in merito all’offerta di vendita. Dopo anni di discussioni, un accordo sembrerebbe dunque imminente. Il fondo sul quale ha messo gli occhi l’Amministrazione brissaghese, lo ricordiamo, è stato per decenni impiegato dal Consorzio per il trattamento delle acque luride. La successiva realizzazione della pipeline per il pompaggio delle acque nere verso l’impianto dei Saleggi (Foce Maggia) ha privato la struttura a suo tempo edificata della sua funzione. Il terreno è così stato destinato ad altri scopi. Una parte serve oggi a piazza di giro per gli autobus delle Fart che assicurano i collegamenti in paese; l’altra è stata messa a disposizione di una ditta privata che la utilizza come posteggio dei propri veicoli. Situato fuori dall’abitato, non lontano dalla dogana, quello in questione è un fondo appetibile per il Comune. Aspetto, quest’ultimo, che aveva spinto (aprile 2009) gli allora consiglieri Maurizio Poz
zorini (Plr) ed Elvio Dellagiacoma (Ps) a chiederne l’acquisto. L’idea era stata in seguito approfondita con il coinvolgimento delle varie commissioni. A detta dei due, il terreno in località Cò di Campo ben si prestava ad accogliere il nuovo ecocentro del comune, un posteggio per i mezzi comunali e, se del caso, pure un luogo di stoccaggio dei natanti in inverno. Propositi condivisi da esecutivo e legislativo. Il Municipio si è attivato facendo allestire una perizia tecnica esaustiva del fondo. «Sulla scorta di questo documento abbiamo avanzato la nostra offerta al CdV – osserva il sindaco Roberto Ponti – confermando il nostro interesse all’acquisto del sedime. Oltretutto come Comune siamo anche membri del CdV. Abbiamo degli indirizzi precisi su come impiegarlo. La necessità di riorganizzare il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, in primis, rende questa soluzione davvero interessante».