Aula nel bosco alla vetta del Brè, si può
Portare le scolaresche – scuola dell’infanzia e scuola elementare – a svolgere delle attività nella radura sottostante alla stazione di arrivo delle funicolare del Monte Brè, così da promuovere attività a largo raggio: da quelle classiche quali l’osservazione naturalistica e geografica, a momenti legati alla fotografia, alla pittura, alla poesia, alla lettura, come pure vivere l’emozione e tutto quanto può offrire la natura nel bosco. Eccolo qui riassunto il principale scopo della richiesta di credito di 490mila franchi per la realizzazione di una nuova aula nel bosco alla vetta del Monte Brè. Ebbene, sul progetto – per cui dovrà esprimersi in ultima analisi il Consiglio comunale – c’è l’ok da parte della Commissione dell’edilizia della città di Lugano che nel suo rapporto illustra con entusiasmo le tappe dell’iniziativa. In concreto, il progetto prevede l’edificazione, sotto la stazione di arrivo della funicolare, di una costruzione in legno, in parte semi-fabbricata, appoggiata in modo rialzato al terreno, tipo palafitta. Con la giusta sensibilità paesaggistica – osservano i commissari dell’Edilizia – il progetto prevede all’interno l’inserimento di tavoli e sedie, di un lavello e una piastra per la preparazione di bevande calde per una superficie complessiva di 55 metri quadri, servizi igienici inclusi. La volumetria totale della costruzione è di 400 metri cubi, la cui parte riscaldata è di 250 metri cubi, garantita da stufa a legna. I restanti 150 metri cubi sono destinati ai turisti del bosco come punto di ristoro. In futuro il progetto prevede un’ulteriore tappa, con la posa di pannelli fotovoltaici in accordo con le Ail, così da sensibilizzare i bambini anche su altri temi ambientali e sulle energie rinnovabili. Completeranno l’opera la posa di postazioni d’osservazione munite di pannelli didattici multilingue a disposizione delle scuole, di gitanti locali e in generale per i turisti. Il progetto prevede di massimizzare l’usufrutto della futura struttura in legno e renderla disponibile anche ad associazioni, banche, gruppi privati, per riunioni e altro, a un prezzo ancora da quantificare. Ai costi della edificazione dell’aula nel bosco parteciperanno anche altri enti, fra i quali le Ail, il Patriziato di Brè e la sezione forestale cantonale, che hanno già espresso la loro disponibilità. Un altro contributo sarà garantito dal Rotary Club, giustificato dal voler sottolineare nel 2019 i suoi 90 anni di attività.