Due autosili per Vira
Il Comune di Gambarogno disegna il futuro del nucleo della frazione lacustre Nella proposta del Municipio, pure un nuovo ristorante nella zona tennis e un ascensore per garantire l’accesso alla passeggiata in riva al lago
Due edifici di cinque piani destinati a posteggi (dagli studi emerge una carenza attuale di 91 stalli) e ad appartamenti residenziali. Stabili che potranno sorgere nell’area del cantiere nautico e in quella dell’attuale posteggio comunale presso l’Ente turistico e che andranno a costituire una sorta di porta d’entrata del paese. Sono gli elementi più “vistosi” del Piano particolareggiato del nucleo di Vira, frazione di Gambarogno, già esaminato dal Dipartimento del territorio e che dovrà essere adottato dal Consiglio comunale. La pianificazione, segnala il Municipio sul suo recente bollettino informativo, “prevede di consolidare quelle che sono le caratteristiche del nucleo come centro di sviluppo con attività economiche, commerciali, residenziali, turisticoculturali e servizi”. Particolarmente ridelineata anche la zona “tennis”, di proprietà comunale. “L’idea è di mantenere gli attuali campi con una riedificazione del ristorante, il cui edificio verrebbe ampliato partendo dall’altezza dell’attuale posteggio. Comprenderebbe i servizi, la buvette e il ristorante vero e proprio con la terrazza. L’accesso al lago e
alla passeggiata (che dovrà continuare fino al lido pubblico e fino a Magadino) verrebbe garantito da un ascensore”. Vicino al tennis, anche il comparto Viralago è toccato dalla pianificazione, con incentivi per sfruttare appieno la sua vocazione alberghiera e turistica. Pure interessata è l’area formata da
campeggio/ristorante/lido, per la quale la pianificazione intende rafforzare le sinergie tra i diversi servizi. Il Piano particolareggiato comprende infine la salvaguardia delle testimonianze lasciate dalle varie mostre di scultura, la protezione di alcuni edifici architettonici notevoli (case Gilardi) e del comparto
degli Orti che sarà caratterizzato da una bassa possibilità di edificazione. “Uno sforzo, questo documento pianificatorio, che vedrà la sua piena realizzazione negli anni a venire e che avrà bisogno della collaborazione finanziaria fra Comune e privati”, conclude il Municipio.