Non vince ma piace questa Svizzera
Sconfitti 4-2 dalla Russia nell’ultimo incontro, i rossocrociati chiudono al secondo posto un torneo disputato su buoni livelli
La terza vittoria della storia nella Deutschland Cup sfugge a causa del 4-2 nella ‘finale’ con la Russia, ma la giovane selezione di Fischer torna a casa con buone sensazioni.
La Svizzera ha chiuso la Deutschland Cup con una sconfitta contro la Russia. Dopo le vittorie con Slovacchia (3-2) e Germania (4-3 ai rigori), i rossocrociati si sono inchinati 4-2 nel loro ultimo impegno in Germania e hanno chiuso la competizione (che avevano vinto nel 2001 e nel 2007) al secondo posto. Ridotta a soli sei difensori e undici attaccanti a causa di diversi acciaccati (tra i quali il difensore ticinese dell’Ambrì Piotta Michael Fora, che domani si sottoporrà a esami più approfonditi), la squadra di Patrick Fischer ha tenuto testa per due tempi alla giovane selezione formata da giocatori della Khl, prima di cedere nel terzo conclusivo. Sotto 1-0 già al 3’ (rete di Iliyn in superiorità numerica per l’espulsione di Pascal Bertschy dopo appena 34 secondi di gio- co), Pestoni e compagni hanno avuto un’ottima reazione trovando a loro volta con l’uomo in più il gol del pareggio al 12’ grazie al difensore dei Lions Roger Karrer, mentre al 18’ lo stesso Bertschy si è fatto perdonare e con un preciso polsino ha portato in vantaggio i suoi. Poco dopo metà partita (32’), i russi hanno approfittato forse dell’unica indecisioni di giornata dell’estremo difensore svizzero Gilles Senni, trovando il pareggio con un backhand di Zemchyonok. Fisicamente in difficoltà contro i possenti avversari, gli elvetici (che a match in corso hanno perso per una penalità di partita un ulteriore difensore, Fabian Heldner) hanno accumulato le penalità e solo i grandi interventi del portiere del Davos hanno permesso loro di arrivare alla seconda pausa in parità. Un equilibrio spezzato però in maniera definitiva dai russi, passati ancora in superiorità numerica con Abrosimov (44’) e poi a 4 contro 4 con Yudin
(52’), mettendo le mani sulla Deutschland Cup 2018.
‘Bilancio favorevole’
«La fatica è stata un grande fattore che ci ha portato ad accumulare penalità – ha evidenziato a fine match il tecnico svizzero Patrick Fischer –. La settimana è stata molto intensa e dopo aver perso Heldner abbiamo dovuto arrangiarci con cinque difensori, visto che non ho potuto schierare Fora e Marti per precauzione dopo che hanno subito dei colpi contro la Germania. In ogni caso, quando siamo freschi il nostro
sistema di gioco funziona bene, riusciamo a mettere molta pressione sull’avversario. Nei tre match abbiamo mostrato un buon equilibrio tra difesa e attacco, siamo soddisfatti». Il capitano Noah Rod dal canto suo non ha voluto dare troppo peso alla stanchezza... «Siamo stati troppo indisciplinati, non tutte le penalità erano giustificate. I russi sono stati superiori con l’uomo in più, ma a cinque contro cinque non siamo mai stati ridicoli. Il bilancio è favorevole, abbiamo mostrato che una squadra giovane può portare qualcosa di pericoloso».