’Ndrangheta nel Comasco: arrestato un killer
Un nuovo capitolo, probabilmente l’ultimo di un film dell’orrore con morti ammazzati nello spietato mondo mafioso radicato nel Comasco: chi sgarra paga con la vita. Nel fine settimana i poliziotti della squadra mobile di Como, in collaborazione con colleghi milanesi, hanno arrestato, per omicidio premeditato e soppressione di cadavere, Nello Placido, 44enne di Cusano Milanino, imprenditore di successo, titolare di una società di security, sempre in volo tra Milano, Arabia Saudita e Dubai, barche, cene in resort e ristoranti stellati. È stato arrestato in quanto ritenuto il killer della ’ndrangheta che il 20 luglio di sei anni fa a Cinisello Balsamo in un seminterrato aveva ucciso Antonio Deiana, 36enne di Villaguardia (Como) che avrebbe dovuto consegnare 4 chili di cocaina, nascosti in uno zaino. Consegna che doveva avvenire nel seminterrato di Luca Sanfilippo, 47enne siciliano, arrestato a fine luglio. Ad attendere Deiana c’era anche Nello Placido che per vendetta aveva ordito il delitto, in quanto riteneva il corriere di cocaina colpevole del furto, avvenuto due mesi prima, di una borsa con 20mila euro. Una vicenda da pagare con il sangue, come impongono le regole della ‘ndrangheta e di chi vuole essere temuto e rispettato. Nello Placido è stato arrestato dopo che al Bassone, carcere di Como, qualche settimana fa, era stato captato un colloquio tra Sanfilippo e una nipote: “Non l’ho ucciso io, l’ha ucciso quello. Ho sbagliato, era in casa mia e mi son dovuto prendere le loro colpe. Non posso fare nomi, non posso essere un infame!”. Gli investigatori hanno dato seguito alle parole di Sanfilippo arrivando all’imprenditore di successo, anche perché dall’archivio hanno ripescato una conversazione dell’ex moglie di Nello Placido e un’amica. La donna riferiva di essere stata minacciata dall’ex marito. Era il 2015, quando ancora il corpo di Antonio Deiana, sparito il 20 luglio 2012, non era stato ritrovato, fatto scomparire sotto una colata di cemento nel seminterrato di Cinisello Balsamo. I resti lo scorso luglio sono stati ritrovati dopo la soffiata di un balordo. Nella scia di sangue gli omicidi di Salvatore Deiana ed Ernesto Albanese.