Stagni e sfalcio al posto della discarica
Sarà a breve sottoposta a interventi di ripristino naturalistico quella che per una ventina d’anni a Gudo è stata una discarica abusiva usata dal Cantone, proprietario del sedime stesso, per il deposito degli scarti vegetali provenienti dai lavori di pulizia lungo strade e autostrada. Fra gli interventi previsti figurano la realizzazione di due stagni con ambienti umidi e golenali e la formazione di un prato da sfalcio. L’area di 13’500 metri quadrati, chiusa da diverso tempo e poi sgomberata dai cumuli putrescenti, è situata in zona Vigna Lunga, accanto allo Stradonino e poco più a sud del campo sportivo; a suo tempo il Consiglio di Stato l’aveva inserita nel Piano di utilizzazione cantonale del Parco del Piano di Magadino come riserva naturalistica. Ora che il Parco è realtà, dopo anni di attesa diventerà realtà la trasformazione della discarica, che peraltro non di rado veniva usata anche da privati per l’abbandono di rifiuti ingombranti e come toilette da parte dei nomadi che si accampavano nelle vicinanze. Si tratta, in effetti, di uno dei primi ‘oggetti’ da risanare su cui si è chinato l’ente del parco attivo da oltre un anno e che dallo scorso luglio è diretto da Alma Sartoris. La domanda di costruzione, firmata dall’Ufficio cantonale della natura e del paesaggio attivo al Dipartimento del territorio, fino al 23 novembre è in pubblicazione presso i servizi cittadini del Dicastero territorio e mobilità.