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Titolo alle Frecce d’Argento

In Brasile la Mercedes conquista anche il Mondiale costruttor­i

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La missione era “impossibil­e” per la Ferrari, ma la speranza di strappare alla Mercedes il titolo costruttor­i si è spenta nelle prime curve del Gp del Brasile, quando Lewis Hamilton e Valtteri Bottas sono scappati, lasciando indietro le Rosse. L’inglese, grazie anche alle disavventu­re capitate al solidissim­o Max Verstappen, ha vinto la sua ennesima gara della stagione, assicurand­o al team anche la corona più apprezzata, quinta consecutiv­a. Il finlandese ha fatto il suo dovere di scudiero, rallentand­o per quanto possibile il peraltro non travolgent­e tentativo di rimonta di Kimi Raikkonen, terzo al traguardo, e di Sebastian Vettel, sesto e mai davvero in palla. Grande la prova delle Red Bull e soprattutt­o dell’olandese, che si è dovuto accontenta­re del secondo posto per una follia del doppiato Esteban Ocon, ma anche Daniel Ricciardo, quarto, ha fatto scintille con numerosi sorpassi. Al traguardo, la gioia di Hamilton era inversamen­te proporzion­ale alla rabbia di Verstappen, furioso per l’incidente con Ocon al 44° giro, che ha rischiato di metterlo fuori gara. Inutile, con la monoposto danneggiat­a, la rincorsa all’inglese, che pur lamentando­si per tutta la gara della sua vettura ha portato al termine la gara con la solita perizia. A tenere alta la bandiera di Maranello è stato anche questa volta Raikkonen, visto che Vettel, forse per un problema tecnico, non è stato mai combattivo come ci si aspettava. E questo fin dalla partenza, quando si è fatto superare prima da Bottas e poi dallo stesso compagno di squadra. Verstappen, invece, ha fatto capire subito le sue intenzioni, superando via via tutti dalla quinta posizione al via e mettendosi all’inseguimen­to del campione del mondo, mentre le Rosse non riuscivano a passare il “tappo” Bottas. Dopo i pitstop, a metà gara, Verstappen era davanti a tutti e sembrava imprendibi­le, fino all’urto con Ocon, che ha pagato il suo grave errore solo con uno “stop&go” di 10 secondi. Negli ultimi 25 giri, Raikkonen è stato bravo a difendere il podio dall’arrembante Ricciardo, mentre Vettel ha anche provato un secondo pit stop, ma inutilment­e, chiudendo davanti al prossimo compagno di squadra, Charles Leclerc, positivo per tutta la gara. «La macchina non andava, è stato tutto difficile – ha detto il tedesco –. Compliment­i alla Mercedes, sono stati più forti durante tutta la stagione». Ancora due settimane e il Mondiale 2018 andrà in archivio col Gp di Abu Dhabi, ma la corsa di Interlagos, molto combattuta ed equilibrat­a, renderà più dura l’attesa per la prossima.

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KEYSTONE Il miglior team, le migliori vetture, i migliori piloti del 2018

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