‘Non abbiamo trovato apertura da parte delle società’
Una conferenza stampa per dire “basta”. Basta con gli atteggiamenti inadeguati in campo e sugli spalti. Basta con le critiche e le colpevolizzazioni costantemente rivolte agli arbitri. Queste le motivazioni che hanno spinto il responsabile arbitri in seno alla Federazione ticinese calcio Silvio Papa a convocare una conferenza stampa per esprimere un certo disappunto. «Era da un po’ di tempo che si avvertiva una tensione crescente – ha dichiarato Papa–. Dopo i fatti di questo weekend abbiamo deciso di organizzare questo incontro. È necessario che ognuno si assuma le proprie responsabilità, invece di cercare sempre scuse e giustificazioni». La Ftc aveva contattato a settembre le oltre cento società ticinesi nell’ambito del progetto “top referee”, proponendo a dirigenti e allenatori un momento di apertura e di confronto. L’invito non ha però sortito l’effetto desiderato. «Ho inviato 120 e-mail, spiegando lo scopo e l’importanza dell’evento – prosegue Papa –, ma ho ricevuto solamente due risposte. Continuano però ad arrivare lettere di protesta sull’operato dei fischietti ticinesi. Noi abbiamo provato a mostrarci aperti e disponibili, ma ci siamo trovati di fronte a un muro». Le polemiche sugli arbitraggi non risparmiano neppure i più giovani. Un mini-arbitro quattordicenne è rimasto recentemente turbato a causa delle critiche ricevute per una sua direzione di gara nel campionato allievi. Il ragazzo ha pianto a lungo e a distanza di tre giorni non si è ancora ripreso del tutto. Alcune società si lamentano anche della giovane età dei fischietti destinati alle loro partite. «Un arbitro, per potere entrare a 28 anni nell’accademia svizzera, deve seguire un percorso preciso. Se vogliamo consentire a chi lo desidera di fare carriera e di arrivare pronto, è inevitabile trovare dei diciottenni che arbitrano partite di squadre composte anche da quarantenni. Anche il passaggio di categoria rappresenta uno scoglio difficile da affrontare» conclude Papa. La Ftc per il momento non valuta soluzioni per l’immediato futuro. T.S.