Sorveglianza degli assicurati, accolta dal 64,7%. In arrivo ricorsi alla Cedu
Il sì piuttosto netto uscito dalle urne non pone fine a un dibattito che rischia di trascinarsi fin sul tavolo della Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu). È quanto assicurano i perdenti della votazione odierna sulla base legale per la sorveglianza degli assicurati, approvata dal 64,7% della popolazione. Gli unici due cantoni a esprimersi contro sono stati Ginevra (58,6% di no) e Giura (51,4%). In Ticino, i consensi si sono attestati al 70,1 per cento. L’avvocato Philipp Stolkin, uno dei leader del comitato referendario che si opponeva alla modifica di legge proposta dal Consiglio federale, è sicuro che saranno parecchie le persone sottoposte a osservazione segreta a rivolgersi ai giudici di Strasburgo per far valere i propri diritti. Alla Srf, Stolkin ha detto di non credere alla garanzia fornita dal governo sul divieto di filmare una persona all’interno della propria camera da letto. A suo avviso, le promesse dell’esecutivo di evitare abusi si dissolveranno in quattro e quattr’otto. Delusione tra gli esponenti di Ps e Verdi, formazioni che si erano schierate in favore del referendum lanciato per contrastare la revisione. Per la consigliera nazionale socialista Prisca Birrer-Heimo, la campagna dei contrari ha perlomeno messo in evidenza i difetti della modifica legislativa. Stando alla sua collega di partito alla Camera bassa Rebecca Ruiz (Vd), ora bisognerà precisare a livello di ordinanza tre punti: i luoghi dove possono avvenire le sorveglianze, le esigenze che i detective dovranno rispettare e il divieto di ricorrere a droni. La destra invece esprime soddisfazione: per il consigliere nazionale e membro del comitato per il sì Benjamin Roduit (Ppd/Vs) la maggioranza dei cittadini ripone fiducia nel sistema attuale e vuole preservarlo, si è detto convinto. “Sono semplicemente contenta che la popolazione abbia reintrodotto una pratica collaudata e in vigore per una decina d’anni, senza cadere nella trappola polemica e populista tesa dalla sinistra", ha invece affermato la consigliera nazionale Ruth Humbel (Ppd/Ag). Ora c’è la certezza che le prestazioni verranno erogate correttamente, ha rilevato.