Fallimenti in aumento in Svizzera e in Ticino che conosce un boom di nascite di nuove imprese
Zurigo – Aumentano i fallimenti aziendali in Svizzera: in ottobre 521 imprese sono state oggetto di un procedimento per insolvenza, il 10% in più dello stesso mese del 2017, stando alle cifre diffuse dalla società di informazioni economiche Bisnode. Ai fallimenti per insolvenza vanno poi aggiunti i 161 dovuti a lacune nell’organizzazione (articolo 731b del Codice delle obbligazioni): questi sono calati del 21%. Il numero complessivo delle chiusure sale così a 682, praticamente invariato rispetto ai 679 del mese di riferimento. Bisnode non fornisce dati disaggregati regionali per il solo mese di ottobre, che sono per contro disponibili per quanto riguarda l’insieme dei primi dieci mesi dell’anno. Nel periodo indicato le bancarotte per insolvenza sono state 4’043 in Svizzera, con una progressione del 3% su base annua. Il Ticino registra un aumento pure del 3% a 344, mentre nei Grigioni si è assistito a una contrazione del 12% a 67. Nascono però anche nuove imprese: complessivamente le nuove iscrizioni a livello svizzero sono state 35’582 nel periodo gennaio-ottobre, un dato percentualmente stabile. Il Ticino presenta una progressione del 3% a 1’916. Il cantone sudalpino rimane una delle zone più dinamiche sotto questo aspetto, superato solo da Zurigo (6’356 iscrizioni, -1%), Vaud (3’635, percentuale invariata), Ginevra (3’099, +3%), Berna (2’810, -2%), Argovia (2’117, -3%) e Zugo (2’121, +21%). Staccati sono i Grigioni (745, -3%).