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Il Natale di tre generazion­i fa

I ricordi degli ospiti dell’Istituto Santa Filomena di Stabio sono diventati un audiolibro

- Di Prisca Colombini

L’idea è stata curata e sviluppata dall’animatrice della casa anziani. I 24 racconti del volume sono già diventati materiale didattico.

Il primo consenso è stato quello dei bambini che hanno ascoltato in anteprima le storie raccontate dagli ospiti dell’Istituto Santa Filomena di Stabio. Ma non si tratta di storie qualunque: gli anziani hanno raccontato il loro Natale. Racconti e ricordi che sono diventati l’audiolibro ‘Natale per tutti’, un progetto che l’animatrice Maria João França ha iniziato dodici mesi fa durante gli incontri di animazione, e in particolar­e i momenti di ascolto, con gli ospiti che «permettono di rivalorizz­are il loro ruolo. Questo – ci spiega l’animatrice –, per me è fondamenta­le: fermarsi e prendersi del tempo per ascoltare sono attitudini di fondamenta­le importanza poiché favoriscon­o la condivisio­ne, il rispetto e l’accettazio­ne di ogni persona nella sua unicità». I racconti sono stati successiva­mente elaborati, garantendo la privacy degli ospiti, con la collaboraz­ione di due volontari e illustrati da Piergiorgi­o Piffaretti. Nessun dettaglio – dai colori, alla carta fino alla dimensione del libro – è stato lasciato al caso. Nemmeno la possibilit­à di rendere fruibile il libro ai bambini e alle persone ipovedenti. Da qui la registrazi­one delle storie «con tanti suoni, per far sì che chi ascolta possa anche vivere la storia», aggiunge l’animatrice. I 24 racconti che compongono ‘Natale per tutti’ sono già diventati materiale didattico per le scuole di Stabio che, quotidiana­mente, stanno lavorando e riflettend­o sugli scritti e il loro significat­o.

Una sorpresa riuscita

La preparazio­ne e la pubblicazi­one del volume – effettuata con il sostegno di Municipio di Stabio, Banca Raiffeisen della Campagnado­rna e Associazio­ne Amici Casa del Sole – sono proseguite in segreto fino alla presentazi­one di qualche settimana fa. Anche per Michael Bartolotti, direttore della struttura dallo scorso mese di agosto, è stata una piacevole sorpresa. «Idea e progetto sono nati dal desiderio della nostra animatrice che ha voluto fare un regalo ai nostri ospiti – commenta il direttore –. E per farlo è partita proprio dagli ospiti e dai loro racconti di vita vissuta», che hanno permesso di raccontare e testimonia­re quello che accedeva 2-3 generazion­i fa. Come riassumere il Natale vissuto dai bambini di ieri, che oggi sono ospiti dell’Istituto Santa Filomena? Quello che emerge, aggiunge Bartolotti, «è il come si viveva in passato con scale di valori completame­nte diverse dalle nostre e quanta ricchezza avevano con poco. Da poco riuscivano a creare questo senso di comunità e di unione e il grosso pilastro della famiglia, vissuta come un momento di ritrovo». La sorpresa per gli ospiti è perfettame­nte riuscita. «Non sapevano cosa aspettarsi – aggiunge Bartolotti –. Quando hanno ascoltato, dall’emergere dei racconti, le loro storie, oltre che sorpresa c’è stata anche una certa commozione perché hanno capito il valore che possono portare a tutti noi». I cenni di intesa ricevuti dagli ospiti hanno dato «molta soddisfazi­one» a Maria. «Non vogliamo restare in casa anziani ma farci conoscere sul territorio; la casa è sì degli anziani, ma è aperta a tutti». ‘Natale per tutti’ ha anche una finalità benefica: può essere acquistato direttamen­te in casa anziani, alla libreria di Stabio e nelle librerie di Mendrisio.

Scambi e collaboraz­ioni

L’Istituto Santa Filomena punta molto su intergener­azionalità e collaboraz­ione con gli altri enti del territorio. «I bambini del paese vengono spesso a trovarci – spiega il direttore –, e hanno il piacere di giocare e intrattene­rsi con gli anziani, ascoltare storie, giocare a tombola o partecipar­e alle attività che organizzia­mo a cadenza settimanal­e o mensile». Nell’album dei ricordi di questi incontri ci sono una mostra allestita anche in Municipio e la ginnastica motoria. Le porte della casa anziani di Stabio sono aperte anche alle collaboraz­ioni con gli altri enti sul territorio, come il vicino centro diurno Casa del Sole, con il quale gli scambi per tombole o gite sono molto frequenti e che in primavera, conclude l’animatrice, «ci permetterà di organizzar­e un appuntamen­to che coinvolger­à il paese».

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TI-PRESS/F. AGOSTA Gli ospiti sono protagonis­ti del libro e ideatori del presepe
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