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Eroina nell’auto, 6 anni di carcere

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Quando, lo scorso giugno, è partito dall’Albania per raggiunger­e la Svizzera, era convinto di trasportar­e cinque chili di marijuana. Fermato alla dogana di Chiasso, l’uomo, un 42enne cittadino francese nato in Albania, è invece stato trovato in possesso di 11,267 grammi di eroina (grado di purezza variante dal 34,8 al 48,7%) che, se immessa sul mercato nero, avrebbe portato a un guadagno di oltre mezzo milione di franchi. La Corte delle Assise criminali di Mendrisio lo ha condannato venerdì a 6 anni di detenzione ed espulso per 7 anni dalla Svizzera. La Corte presieduta dal giudice Mauro Ermani ha confermato l’atto d’accusa del procurator­e Nicola Respini. «Non è un disperato senza alternativ­e – sono state le parole di Ermani durante la lettura della sentenza –. Ha un permesso di dimora (in Svizzera interna, ndr), le indennità di disoccupaz­ione e, nonostante i debiti, le veniva riconosciu­to il minimo vitale». Il viaggio in Albania, ha ricordato l’imputato, era stato organizzat­o per partecipar­e a una festa religiosa. Durante un incontro al bar del quartiere, è arrivata la proposta del trasporto. L’auto è stata quindi consegnata a un uomo – «lo conosco solo con il soprannome» – e riconsegna­ta con la droga. Il procurator­e pubblico Nicola Respini ha proposto una condanna a 6 anni e 6 mesi di detenzione e 10 anni di espulsione. «Ha accettato il rischio di portare con sé qualsiasi sostanza per motivi egoistici». L’avvocato Barbara Pezzati si è invece battuta per una condanna contenuta in 3 anni evidenzian­do il «ruolo passivo» del suo assistito. Tesi, questa, respinta dalla Corte. P.COL.

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